ALL THAT REMAINS: Madness

Madness? This is…Spartaaaaa! Scherzi a parte, nonostante la mia grande ammirazione verso gli All That Remains (Jason Costa è un mostro di batterista), non posso dire di essere rimasto impressionato da ‘Madness’. Non c’è niente di pazzesco in questo lavoro, men che meno la produzione, a dir poco scandalosa. Sembra che lo abbiano registrato con il Cubase ed il registratore della Fisher Price. "Nothing I Can Do" è certamente la miglior traccia nonostante sia tra le più commerciali, ma puzza molto di Killswitch Engage con un pizzico di Def Leppard di ‘Hysteria’ nei cori, e dopo anni ed anni di carriera ed album questo non è ammissibile. Basta con i lavori derivativi! Ci vuole più impegno, invece di incidere i primi accordi che ti vengono in mente! "If I'm Honest" invece è stata voluta dall’etichetta discografica per scalare le classifiche. Una specie di Staind, più mielosa e meno ispirata. Sarebbe anche ora che la label la smettesse d’immischiarsi e lasciasse questa benedetta band libera di creare la musica che in realtà vorrebbe suonare, invece di permettere la realizzazione di un lavoro di  simile mediocrità.