ADVENT: THE DAWN
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14/02/2004Non sono mai stato un grosso amante del black sinfonico, anzi, ho sempre ritenuto che l'abuso di tastiere e voce pulita facessero perdere fascino ad un genere nato per graffiare le anime e non per carezzarle "amorevolmente". Gli Advent suonano appunto quel black metal meno oltranzista di cui parlavo prima, quello dei Cradle Of Filh, dei Dimmu Borgir meno pesanti e degli ultimi Ancient per intenderci, unito ad elementi tipicamente classic metal, quasi prog. Per le ragioni di cui sopra ritengo che questo demo possa piacere maggioremente a chi ascolta la parte più canonica\melodica del metal rispetto a quella estrema, visto che di sfuriate tipicamente black metal ce ne sono veramente poche e che è stato fatto un ampio uso di melodie, tastiere e clean vocals in un certo senso accostabili a quanto già fatto dai Borknagar. A livello compositivo il gruppo se la cava abbastanza bene, la struttura delle canzoni risulta essere ragionata e non eccessivamente banale\scontata, a differenza dei titoli che invece vanno a parare nei soliti stra-abusati miti nordici (almeno per quanto riguarda i primi tre pezzi). Il problema principale risulta essere una produzione che non risalta il suono delle chitarre (troppo spesso soffocate dalle tastiere) ma che di contro riesce a far esaltare la buona impostazione vocale di Federico nelle parti pulite. Come detto ad inizio recensione a me il black melodico, tranne rari episodi, non ha mai entusiasmato e ho cercato di essere il più obiettivo possibile nel descrivere "The Dawn", sicuramente un buon lavoro se amate tutto ciò che è melodico quasi ruffiano, per chi invece considera i Dark Throne come una delle massime espressioni del black metal consiglio di passare oltre.
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