ONHEIL: RAZOR
data
13/05/2009La bio li definisce come gli Iron Maiden del black metal; alle mie orecchie, sembra più che altro che gli olandesi Onheil (questo 'Razor' è il loro debutto assoluto) ascoltino i Dissection un giorno si e uno anche, tanta è la somiglianza del quintetto con la band del defunto Nodtveidt. Ci troviamo quindi davanti ad un black metal estremamente melodico, con numerosissimi punti d’appiglio al metal classico, al thrash metal e ovviamente al death svedese, e c’è da dire che spesso la somiglianza con i maestri è veramente impressionante, anche per merito dell’ugola del singer Amok. I pezzi si susseguono con piacere, tutto sommato (una fotocopia di un’ottima band non sarà mai scadente, pur essendo una fotocopia), se si esclude qualche calo qua e la, il problema è che a copiare sono buoni tutti, ed è anche inevitabile che dopo aver ascoltato 'Razor' andrete a ripescarvi i capolavori dei Dissection, e degli Onheil nella vostra memoria rimarrà ben poco.
Commenti