WITHIN TEMPTATION
Segue all'uscita di "The Heart Of Everything" il relativo tour che porta finalmente in Italia come headliner, ed era proprio ora data la qualità dei precedenti "The Silent Force" (2004) e "Mother Earth" (2002), i Within Temptation, talentuosa band che segue a ruota il successo di band del calibro di 'Evanescence' e 'Lacuna Coil'. Il 'bugiardo' sold-out registrato all'alcatraz questa sera (il locale non è stato sfruttato a pieno) rende merito ad uno show davvero interessante che stupisce per la bravura degli olandesi i quali eseguono alla perfezione i pezzi della scaletta e dimostrano di essere in gran forma esibendo anche, e questo non è da tutti, un impatto sonoro di altissimo livello caratterizzato da un'accurata scelta dei suoni, soprattutto della sontuosa batteria.Dalla scenografia, semplice ma azzeccata con le due statue a forma di leone ai lati del palco e le fontane nebulizzanti che fanno da sfondo, alle luci (blu per i musicisti e chiare per la front-man) tutto è al posto giusto e si eleva la gran performance vocale di Sharon Den Adel, cantante di assoluto valore, precisa ed espressiva come poche riescono ad essere. Proprio la voce di Sharon disegna il tema della serata e viaggiando tra le migliori canzoni del repertorio è senza ombra di dubbio la singer la protagonista del bellissimo ricordo lasciato in questa serata al pubblico di Milano. [Poisoneye] C'è il tutto esaurito questa sera all'Alcatraz di Milano per lo show degli olandesi Within Temptation e l'atmosfera che si respira fuori dal locale è proprio quella dei grandi eventi. Nessuna fila o gente che si accalca alle casse per comprare il biglietto, solo qualche sparuto gruppetto di fans che rimangono frastornati dal non poter entrare nel locale per assistere al concerto. Ma al nostro ingresso la sorpresa che ci aspetta è un altra, il locale è sì pieno di gente ma il sold out annunciato è...finto! Si perchè lo show all'Alcatraz questa sera si svolgerà sul Palco B, posto di lato rispetto al principale e con un tendone che taglia il locale a metà rendendo impossibile l'utilizzo della restante parte del locale. Non sappiamo davvero cosa abbia portato a questa decisione da parte degli organizzatori, fattostà che dei fans della band non hanno potuto partecipare al concerto quando probabilmente di spazio ce ne era a volontà per tutti. Sul piccolo palco a "scaldare" gli animi ci pensa Lauren Harris, figlia del leggendario Steve Harris (Iron Maiden), con la sua band di pop-rock che all'attivo non ha ancora alcun prodotto in studio. Facili clichè ed un sound easy accompagnano l'esibizione dove i veri protagonisti sono i musicisti alle spalle di Lauren, vista la staticità sul palco della bella mora che perlomeno invoglia i presenti a battere le mani. Risolte pratiche del cambio degli strumenti fanno il loro trionfale ingresso i Within Temptation, supportati da una piacevole e curata scenografia che non avrebbe disdegnato maggiore spazio sul palco. Un boato accoglie l'ingresso sul palco di Sharon Den Adel che fin da subito mostra i suoi numeri di eccelsa cantante, dimostrandosi non solo all'altezza di quanto fatto sugli album ma riuscendo persino a spingersi oltre. Uno show incentrato sull'ultimo bel lavoro intolato "The Heart Of Everything" dal quale la band esegue in apertura "Our Solemn Hour" e altri brani come la titletrack, "The Howling", "Frozen" ed il singolo "What Have You Done", che vede l'inquietante presenza di Keith Caputo proiettato in primo piano sul tendone alle spalle della band. Facendo una scorpacciata di brani da "The Silent Force" con pezzi sopra le righe come "Stand My Ground", "Forsaken", "Jilian (I'd give my heart)" e "Angels" i sei olandesi ci deliziano nel finale con qualche estratto dall'acclamato "Mother Earth" come "Deceiver Of Fools", "Mother Earth" e l'ormai storica "Ice Queen" che viene presentata dal chitarrista Robert Westerholt con un osannante "This song is much better than Pizza!", anche se il paragone è ardito non possiamo dargli tutti i torti. Uno show da manuale che dimostra quanto i Within Temptation non siano semplicemente la solita band trascinata dai trend del momento. [ColdNightWind]
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