VISION DIVINE
Sabato 30 marzo 2024 riaccogliamo i Vision Divine in uno dei locali più storici della Toscana per la live music: il Borderline Club di Pisa. Uno concerto per festeggiare i 25 anni di 'Vision Divine', album omonimo che tra l’altro è uno di quelli che la critica ha acclamato di più essendo uno tra i lavori più venduti nella storia della band. La formazione è carica e in splendida forma: il fondatore Olaf Thorsen e Federico Puleri alle chitarre, Alessio Lucatti alle tastiere, Andrea “Tower” Torricini al basso e dietro le pelli, dal 2024 titolare a tutti gli effetti, Matt Peruzzi. Dalla magica esperienza della crociera più heavy metal del mondo, la "70.000 Tons of Metal" che li ha visti per la prima volta tra i protagonisti dell’ultima edizione, ce li ritroviamo direttamente nel nostro amato club pisano. A scaldare il pubblico ci pensano gli STR8, band locale già rinomata nella zona, che sale sul palco alle 22.40 per circa 30 minuti e subito richiama la folla che man mano si addensa sotto al palco.
Lo spazio è ristretto ed il calore della sala aumenta; è un attimo che ci troviamo tutti vicini ed estremamente numerosi, pieni di buon’anima metal. Il locale è sold out. Ed è così che arriviamo alle 23.30 ora in cui salgono i nostri amici Vision Divine che aprono le danze con il loro "Intro + 26th Machine" dall’album 'When All the Heroes Are Dead'. Ma annunciano immediatamente che il vero protagonista della serata sarà 'Vision Divine' e così iniziano subito con un’accurata e molto apprezzabile selezione dell’album: "New Eden", "On the Wings of the Storm", "Black Mask Of Fear", "Exodus", "Vision Divine", "The Miracle", "Forever Young" e "Of Light and Darkness". Saltano poi a "Angel Of Revenge" e toccano anche '9° Degrees West Of The Moon' con la dolcissima "Violet Loneliness".
Non potevano non concludere questa implacabile set list con due must: "The Perfect Machine" e "Send me an Angel". Due canzoni di due epoche storiche diversissime tra di loro che hanno contribuito più che mai a rendere la band quella che è. Inutile dire che la scaletta è senza dubbio una tra le più virtuose e prestanti della band, e nonostante un po’ di battute volate dal palco che se possibile hanno fatto apprezzare la band ancora di più, i musicisti hanno confermato di essere i professionisti che sono. Alla voce un Giannini straordinario che ha gestito i brani con il minimo sforzo; dietro le pelli un’altra più che piacevole sorpresa con Matt Peruzzi che dovevo ancora scoprire e ha spinto i brani in avanti al punto giusto senza perdere un bpm.
Thorsen e Puleri che serpeggiano tra gli assoli doppiandosi, sostenendosi e alternandosi in perfetto equilibrio; Andrea Tower preciso e definitivo in ogni punto e un Lucatti sopra le righe, a cui si deve la perfetta atmosfera dei synth e delle tastiere e tanto dello show. La band, elegante come sempre, ci accompagna in mezzo ad un viaggio di ricordi datati 1999, per chi c’era, o semplicemente di 18 anni fa per chi come me li ha conosciuti un po’ più tardi. Per i nostalgici come me è sempre un piacere rivivere queste serate di alto spessore e valore artistico.
-
Sabato 13 aprile EL BARRIO – Torino
-
Sabato 20 aprile SKULLS CLUB – San Marino
-
Sabato 27 aprile SLAUGHTER CLUB – Milano
Commenti