MISFITS
Il 13 settembre è un giorno che ogni appassionato di punk si è segnato sul proprio calendario. E’ previsto per questa data, infatti, un appuntamento assolutamente da non perdere: il ritorno dei Misfits in Italia, supportati da bands come Uk Subs e Heideroosjes. Il Fiend Fest (questo il nome della manifestazione) farà tappa nella penisola per un’unica data all’Estragon di Bologna; non resta altro da fare, dunque, che organizzarsi e partire. Arrivo a Bologna alle 19 circa, prendo un autobus ed entro alla Festa dell’Unità, all’interno della quale è situato l’Estragon. Appena entrato alla festa mi rendo subito conto della portata dell’evento: punks provenienti da tutt’Italia si aggirano per gli stands in attesa dell’apertura dei cancelli, lasciando presagire che il pubblico non sarà certo poco. THE IDORU Verso le 20.30 le porte dell’Estragon si spalancano e il palazzetto comincia a riempirsi di gente. Pochi minuti dopo attaccano gli ungheresi The Idoru, autori di un hardcore talmente melodico che sconfina spesse volte nell’emo. Il genere non è certamente il più indicato per la manifestazione, e infatti una grossa fetta del pubblico preferisce dare uno sguardo al merchandise piuttosto che alla band di Budapest. Tuttavia la band non si scoraggia e, anzi, si impegna al massimo per scaldare la platea, riuscendoci anche in parte. Quando, dopo una mezz’ora, i cinque abbandonano il palco, credo siano stati in pochi a strapparsi i capelli. HEIDEROOSJES Dopo un rapido cambio-palco è ora il turno degli Heideroosjes, che a dispetto del nome impronunciabile rappresentano la più famosa punk-rock band olandese, giunta recentemente al terzo full-lenght. Personalmente li avevo molto apprezzati in occasione del loro primo album, “Schizo”, mentre i più recenti Sinema” e “Chapter Eight: The Golden State” mi avevano lasciato un po’ più perplesso. Chiaramente la scaletta si concentra maggiormente sull’ultimo album uscito, anche se non mancano brani tratti da Schizo e da Sinema. La band si dimostra molto capace di tenere il palco e fra la gente presente comincia ad intravedersi un accenno di pogo. Nel complesso, quindi, una buona esibizione, degno preludio di ciò che verrà in seguito… UK SUBS Sono quasi le 22.30 quando sul palco dell’Estragon salgono i veterani Uk Subs, che quest’anno festeggiano i 30 anni di attività. E quale migliore occasione di un tour europeo con i pari età Misfits per questa ricorrenza? La band dimostra, nonostante l’avanzata età, di avere ancora grinta e voglia di suonare: quasi un’ora di show senza alcuna interruzione, con l’attempato singer Charlie Harper a fare da mattatore. Se si può fare un appunto alla loro esibizione, bisogna dire che la band è sembrata piuttosto disunita, e ciò ha un po’ influito sulla qualità della loro performance; ma è stato comunque una grandissima emozione per me e per i molti presenti poter assistere ad un concerto di queste leggende del punk inglese. MISFITS Bene, il grande momento è giunto: verso le 23.30 è la musica del film “Halloween” ad introdurre sul palco le tre maschere dei Misfits, che subito partono a bomba con una velocissima Halloween. Si nota immediatamente che i suoni non sono proprio impeccabili e che Jerry Only e Dez Cadena fanno una bella fatica a star dietro ai ritmi forsennati di Robo dietro le pelli; ma di fronte a classici come Last Caress e Die Die My Darling (eseguita proprio in chiusura di concerto) non si può non lasciarsi andare all’emozione del momento, e ogni difetto dell’esibizione diventa assolutamente insignificante. Oltre un’ora di puro punk rock d’annata: è solo questo ciò che conta.
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