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KAMELOT

[FIREWIND]
Questa volta niente scherzi. Sul palco dell’Alcatraz ci sono davvero i Firewind, scongiurando così il pericolo di non trovarsi dietro al microfono Apollo Papathanasio ma Henning Basse dei Metalium, bravo ma inadatto a ricoprire questo ruolo, come accaduto in occasione del tour di supporto agli Angra. I Firewind ci sono ed anche il loro nuovo album, ‘The Premonition’, per il quale si rimettono nuovamente a percorrere in lungo ed in largo le strade di mezzo mondo. Qualche inconveniente di troppo mi fa perdere le battute iniziali del set, nelle quali Apollo risulta un po’ in difficoltà riuscendo però a riscattarsi con un finale in crescendo. Che il nuovo spettacolo fosse incentrato sui pezzi dell’album nuovo ce lo si poteva aspettare, ma una virata così netta a scapito dell’ottimo ‘Allegiance’, dal quale pescano solo due brani, ha indebolito la proposta del combo greco che, in occasione della sua ristampa, ha ben pensato di dedicarsi ai brani un po’ banalotti del primo disco ‘Between Heaven And Hell’ Per il resto uno show da manuale, impreziosito dagli infiniti virtuosismi del mastermind Gus G. e dal versatile Bob Katsionis, ben in mostra sia con la chitarra che con la tastiera. Peccato per il poco tempo a disposizione, riusciamo a malapena a goderci la stupenda ”FallingTo Pieces” ed è già tempo di salutarci, sotto le note della solita ”I Am The Anger”. Una delle migliori band “emergenti” del panorama Power europeo che vorrei davvero vedere impegnata in uno show degno di questo nome e non sempre nel misero ruolo di opener. Into The Fire Mercenary Man Insanity Head Up High Circles Of Life Destination Forever Fallen To Pieces Between Heaven And Hell I Am The Anger [KAMELOT]
Dopo avermi un po’ deluso con la release di ‘Ghost Opera’ (e dopo aver infierito con “Ghost Opera 2 - la vendetta”) finalmente ho la possibilità di vedermi uno show dei Kamelot dal vivo. Dopo aver tastato il meraviglioso DVD Live ‘One Cold Winter’s Night’ le aspettative erano alte e la band organizza un ingresso on-stage di classe, con una donna mascherata avvolta dal fumo che col violino suona l’intro di ”Rule The World” , brano piuttosto anonimo ma avvolto in un’atmosfera suggestiva. Il primo colpo d’occhio ci rivela l’assenza di Glenn Barry al basso, sostituito per questo tour dall’altrettanto bravo Sean Tibbetts, e l’inquietante presenza della corista al fianco della batteria, la quale rimarrà tristemente immobile per tutto lo show svegliandosi solo nelle poche occasioni in cui viene chiamata in causa nelle quali dimostra però di saperci fare. Ma gli occhi erano puntati sul lead singer Khan, autore di una memorabile ”Abandoned” e di una buona prestazione nella quale, ogni tanto, ci ricorda d’essere anche lui un essere umano compiendo qualche sbavatura. La serata è d’alto livello e l’Alcatraz, ritagliato nella sua versione “ridotta”, risponde al meglio ai brani che contano come ”When The Lights Are Down” e ”Center Of The Universe” . C’è spazio anche per un paio di solo’s ma quello di batteria non rende giustizia alle doti e alla prestazione di un eccelso Casey Grillo, mentre quello di tastiera mi ricorda di quanto preferisca Oliver Palotai nelle vesti di chitarrista (suonava con Doro e con Blaze qualche anno fa). A chiudere il grande classico ”Forever” quindi è tempo per reclamare i bis. Al primo rientro la band di Thomas Youngblood si dedica a ‘Ghost Opera’ per poi richiudere con ”Karma”, mentre al secondo, poi non così acclamato, viene proposta la discutibile ”March Of Mephisto”. Uno show bello, di grande tecnica, curato…ma al quale manca qualcosa. Varcate le soglie dell’Alcatraz purtroppo non rimane granché di questa serata, nemmeno il tempo di discutere su quanto accaduto, come una strana sensazione di freddezza che ha pervaso tutto lo show. Da rivedere per un ulteriore analisi. [ColdNightWind] Rule The World When The Lights Are Down Soul Society Descent Of The Archangel Center Of The Universe Abandoned Nights Of Arabia Instrumetal + Drum Solo Human Stain The Haunting (Somewhere In Time) EdenEcho Keyboard Solo Forever ------------------ Ghost Opera Love You To Death Karma ------------------ March Of Mephisto

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