HOUSE OF SHAKIRA
E' una ventosa serata di novembre quella che ci porta verso il Lucille di Verona per l'unica data italiana nel 2007 degli House Of Shakira, un appuntamento dal vivo che si celebra in occasione del nuovo album del gruppo scandinavo, lavoro che ho già avuto l'opportunità di trattare sulle pagine di Hardsounds. Dopo qualche breve difficoltà incontrata nell'individuazione del luogo del concerto, ci apprestiamo a varcare l'entrata di un locale che si rivelerà assolutamente adatto per eventi di questo tipo, vuoi per l'ottima disposizione tecnica al proprio interno delle varie sezioni (palco, sottopalco, bancone, tavoli), vuoi per la marcata cordialità mostrata dallo staff del posto stesso, un locale che consiglio vivamente di visitare nel caso vi trovaste da quelle parti in concomitanza con qualche interessante evento. Ma ora passiamo alla cronaca della serata... [MARKONEE] Ero particolarmente curioso di assistere all'esibizione dei Markonee, una band che ho già avuto il piacere di elogiare sia per quanto concerne il proprio lavoro in studio (relativo al riuscito debut 'The Spirit Of Radio'), sia per la notevole carica emanata dal vivo, affermazione motivata al seguito della data del gruppo romagnolo (vissuta anche dal sottoscritto) a supporto degli storici White Lion nel 2005 scorso. E la mia curiosità era posta non solo nell'ottenere la conferma di quanto di buono buono intravisto in precedenza, ma soprattutto nel valutare il debutto dietro al microfono nel nuovo lead singer Gabriele Gozzi, il quale raccoglie un'eredità davvero pesante come quella lasciata dal defezionario (e storico) cantante Emilio Gurioli. Ora, a distanza di diversi giorni e quindi a mente fredda, posso sentenziare che l'ultimo arrivato in casa Markonee è un vocalist preparato e dalle notevoli qualità, un frontman di buon spessore in grado di completare al meglio i propri compagni di avventura in quello che si rivelerà un concerto riuscito in tutti i suoi aspetti, minato unicamente da un momentaneo black-out dovuto all'impianto elettrico del locale. La scaletta dell'esibizione, ovviamente improntata sui pezzi tratti dal già citato "Spirit Of The Radio", viene completata dall'inserimento di alcuni brani nuovi di zecca, composizioni dal notevole tiro sonoro che, in tutta sincerità, fanno sperare al meglio per un interessante secondo episodio discografico, il quale potrà fregiarsi di una formazione con molti nuovi stimoli grazie all'arrivo di un singer più che promettente. Una garanzia questi Markonee, ma soprattutto una band di cui andare fieri all'interno della nostra tanto bistratta penisola. SETLIST Markonee - Shores Of Another Sea - Every Beat Of My Heart - Colors - Native European - We're An American Band - Marconi - Loved Land - Burnin' [HOUSE OF SHAKIRA] La calata italica degli House Of Shakira nel 2007 in corso è un evento che il sottoscritto non ha assolutamente voluto farsi sfuggire, vuoi per la forzata mancanza al seguito delle date italiane dello scorso anno, vuoi per le notevoli impressioni destate grazie al da poco rilasciato 'Retoxed', cd che ha rilanciato i rockers nordici al meglio delle proprie potenzialità. Quella degli House Of Shakira si è rivelata una prova on-stage di enorme qualità, un'uscita live che non può se non consacrarli nella schiera dei gruppi AOR più preparati e convincenti di questi ultimi anni, maturati a dovere dopo anni di nota gavetta trascorsi tra apparizioni dal vivo e album di buona fattura. Letteralmente trascinati da un Andreas Eklund in fantastica forma, un singer in possesso di un timbro incredibilmente adatto per il vero rock adulto che si rispetti, i rockers europei hanno regalato al pubblico presente un centinaio di minuti a cavallo della propria storia musicale, ben presentata grazie alla scelta di brani raccolti qua e là da buona parte degli episodi della propria discografia. Dopo aver aperto le danze con la riuscita riproposizione delle recenti "No Faith" e "Life And Death", il concerto entra nel vivo grazie al ripescaggio da 'On The Verge' di "The Song Remains", composizione assolutamente azzeccata per il proprio incedere perfettamente adattabile all'ambiente live, e che fa da apripista ad una soddisfacente scia in cui non mancano le varie "In Your Head", "Morning Over Morocco" e "Best Of Times". Ma è la fantastica riproposizione di "Turkish Nights" (anch'essa tratta dall'ultimo lavoro in studio) a convincere definitivamente il sottoscritto riguardo alla solida valenza artistica degli House Of Shakira, una band davvero degna di essere supportata a dovere da qualsiasi melodic rocker dei nostri giorni che si ritenga tale, ma soprattutto un gruppo in possesso di un'evidente disinvoltura esecutiva magicamente miscelata alle affabili melodie offerte. Mancano giusto il classico bis di rito e gli auguri tributati al chitarrista Anders Lundström (in occasione del proprio compleanno) con una divertente "Tanti Auguri A Te" (cantata in concomitanza con tutto il pubblico) a mettere la parola fine su una serata riuscita in tutto e per tutto, un appuntamento che ha potuto avere luogo grazie alla grande passione da sempre alla base dell'operato di Emiliano Nanni e i ragazzi di Bologna Rock City, un nome che merita tutto il rispetto possibile per il proprio lodevole sostegno al seguito della musica hard 'n' heavy in Italia, e che ancora una volta ci ha permesso di gustare le grandi qualità di un gruppo di indiscutibile valore. Grazie ragazzi, ma soprattutto continuate così. SETLIST House Of Shakira - No Faith - Life And Death - The Song Remains - Uncontrolled - In Your Head - Morning Over Morocco - You Are - Turkish Nights - Best Of Times - Crazy But Not Fool ENCORE - Retox - Small Town - Pellucid
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