BRUNOROCK + EDGE OF FOREVER + DARK SKY

Attesa serata di presentazione di 'War Maniacs', nuovo studio album del rocker tricolore Brunorock, che ha raccolto sino ad ora entusiastici pareri sia da parte della stampa del settore che da quella dei fans. Ma entriamo subito nel dettaglio... [DARK SKY] Nella positiva cornice dell'UFO di Brunico l'onere di aprire le danze di una grande serata dedicata alle immortali sonorità hard melodiche spetta ai teutonici Dark Sky, formazione nella quale va annoverata in passato la militanza del festeggiato della serata Bruno Kraler. Il gruppo tedesco si dimostra fautore di una discreta performance, sciorinando in maniera non esaltante ma accettabile le songs provenienti dalla propria discografia, inclusi alcuni estratti dell'ultimo 'Empty Faces', ben integrati ai brani maggiormente storici inclusi nella setlist della serata (alcuni dei quali hanno potuto giovarsi anche della presenza speciale on-stage del già citato Brunorock). Le maggiori perplessità hanno invece riguardato il guitar working di un non inapputabile Steffen Doll, talvolta non in sintonia dal punto di vista musicale con la restante band, la quale ha invece dimostrato di saper convogliare verso gli spettatori presenti una sessantina di minuti di grantico hard-rock centroeuropeo, ben variegato da melodie di facile assimilazione. Un piccolo appunto sulla questione backing vocals: anche i Dark Sky, come molti acts della scena, hanno optato per l'utilizzo di alcuni campionamenti a supporto; ad ognuno la propria riflessione a riguardo. [EDGE OF FOREVER] Il termine dei lavori sul terzo studio album ufficiale, che vedrà la luce con ogni probabilità all'inizio del prossimo anno, era un'occasione senza dubbio ghiotta per gli Edge Of Forever di presenziare alla presentazione ufficiale del nuovo album dell'amico trentino Brunorock. Aggiungere qualcosa che non sia ancora stato detto sulle prove dal vivo della formazione guitata dal singer e keyboards-player Alessandro Del Vecchio è cosa senza dubbio difficile, vuoi per la notevole carica da sempre emanata dalla band tricolore nella solida riproposizione dei propri brani in fase live, vuoi per le spiccate capacità tecnico/esecutive di una formazione in assoluto spolvero, la quale può fregiarsi tra le altre cose di un vero e proprio drummer di fama mondiale come il bravo Francesco Jovino (U.D.O.). Una nota di esaltazione personale del sottoscritto va comunque segnalata nei confronti dei brani del nuovo album, i quali mettono in mostra una ricerca melodico/compositiva di assoluto prim'ordine, caratteristica ben visibile ad esempio in songs come la luminescente "I Won't Call You" o la granitica "Against The Wall". Sempre incisivi, come pochi altri. [BRUNOROCK] Avvalsosi ancora una volta degli Edge Of Forever come strumentisti principi a supporto della propria esibizione, il singer e songriter altoatesino Brunorock ha saputo portare a termine la missione di presentare al meglio il proprio ultimo lavoro 'War Maniacs', cd che può essere considerato a tutto tondo il miglior lavoro della propria discografia solista. Le nuove composizioni presentate, con un particolare accenno alla rombante "Breakthrough" e la granitica "Liar", hanno ribadito anche in sede live la bontà di una serie di songs dal vincente approccio melodico, tutte perfettamente riproposte da esecutori di classe come il quartetto Del Vecchio/Caliaro/Mazzucconi/Jovino, e completate dal tastabile carisma di un valido mattatore da palco quale lo stesso Brunorock. E se la cover perfettamente riesumata del classico a firma Ac/Dc "Touch Too Much" non ha potuto che raccogliere unanimi consensi tra i presenti accorsi per l'occasione, va inoltre segnalato come l'intelligente intermezzo melodico offerto dalla briosa "Hard Working Day" ha saputo spezzare nel migliore dei modi la grande carica hard-rock di altri sostenuti episodi come la vincente "Two Hearts One Weapon", completati al meglio dall'inusuale fascino dell'immancabile ed accattivante incedere de "La Fonte Dei Sogni". Una bella serata di appagante hard-rock melodico, per la quale mi sembra ovvio ringraziare le tre formazioni coinvolte in attesa di poter rivivere un altro piacevole evento come quello ivi raccontato.