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BARGE TO HELL 2012

Testo: Remi Cote Correzioni: Jacinte Pearsons Foto e video: Jean-Philippe Beaulieu Traduzione: Davide Montoro QUALCHE RIGA PER PRESENTARMI Mi chiamo Remi, vengo dal Quebec, Canada, e ho 43 anni: amo il metal! Ho dato quel che potevo alla scena per circa 30 anni. Prima con varie etichette. Oggi invece, sono a capo della PRC Music (Negativa, Gorelust e tanti altri...). Nel 2003 avevo un negozio di dischi chiamato Profusion, poi l’ho venduto otto anni dopo. Vivo per questa musica, e tenterò di darvi un’idea di cosa possa mai sinificare vivere il Barge To Hell come fan del metal, non come giornalista (mai pensato di diventarlo tra l’altro). Non ho idea di cosa ne verrà fuori. Io vendo musica, la distribuisco, questo è quello che mi riesce meglio! Per cui scusatemi se l’articolo non sarà alla pari di altri che escono sulle pagine di Terrorizer, o che so, Decibel! Amici, grandi band, bar, chi ubriaco da una parte, chi dall’altra, era totalmente devastato: io e i miei amici ancora ci chiediamo come siamo sopravvissuti ad un evento del genere. E’ un grande evento che consiglio a tutti! Non vedo l’ora di ripetere un’esperienza del genere, magari assieme a voi! SI DIA INIZIO ALLE DANZE Partenza fissata per le 4:30 di mattina, da Montreal, con sei miei amici. Dopo i soliti controlli all’aeroporto si parte, direzione NY e poi Fort Lauderdale, Florida. Partiamo il 1° di Dicembre, con l’intento di goderci sole, spiaggia e birra. Obiettivo raggiunto. Eravamo ansiosi per il gran giorno, il 3 dicembre, così ci siamo svegliati presto, e dopo una colazione ricca ci dirigiamo verso il porto di Miami. Ci siamo sentiti subito a casa: da una parte Shane dei Napalm Death con la sua strumentazione, i ragazzi dei Krisiun, gli Enslaved a fare foto coi fans...Dopo il check-in e la sistemazione nelle nostre camere (vi ricordo che il festival si svolge su una nave immensa), ci giriamo un po' intorno per orientarci e conoscere un po' di gente. gli Exodus avrebbero dovuto suonare al Chorus Line Theater: bel posto, il mio preferito, con buoni posti a sedere, acustica e ottima visuale. Ovviamente in contesti come questi è impossibile godersi tutti gli show, e così ci accontentiamo (!!!) di Exodus (come al solito granitici), Soilwork (ottima prestazione di Dirk, e come sempre Speed sopra le righe), metà Holy Moses, Enslaved (immensi!) e Sodom che hanno distrutto ogni cosa, nel verso senso della parola. Il bello però è arrivato coi Behemoth. Li ho visti tantissime volte dal vivo, ma in tal occasione sono stati magici: lo show è durato 48 minuti. Dopodichè, visto il viaggio e la stanchezza della giornata in generale, ho preferito andare a dormire. Distrutto, ma felice.

GIORNO 2 4 dicembre - Ho preferito dare un’occhiata al banchetto del merchandise piuttosto che guardare il concerto degli Artillery: ho 43 anni, ma certi vizi non vogliono proprio sapere di andar via! Purtroppo sono riuscito a prendere solo una shirt dei Possessed, Monstrosity, e il cappello+maglia dell’evento: maledetta taglia XXL! Bando alle ciance: giunge l’ora dei Morgoth e dei Loudblast. Due band di cui ho apprezzato in particolar modo il loro set, prima che i Sacred Reich mettessero a ferro e fuoco ogni cosa, e mi sono divertito anche in compagnia dei ragazzi dei Municipal Waste. Li ho visti dal vivo circa 20 anni fa! Sono poi passato allo Spectrum Lounge per i canadesi Necronomicon: loro meritano molto, ma forse l’aver suonato su questo palco, in particolar modo li ha un po' penalizzati. Suoni e visibilità discreta, causa barriera di fronte lo stage: sarebbe bene evitarla per l’anno prossimo! Dopo di loro è la volta dei Brujeria, ma perdonatemi non sono per me, piuttosto mi sono goduto una bella ondata di old school con i Corrosion Of Conformity, tornati alla grande con la line-up originale. A loro li vidi in un bar a Montreal, negli anni ’80, e fu stupendo. Così come lo sono stati al Barge To Hell. Dopo una prestazione sopra ogni aspettativa dei Napalm Death, magnifici come sempre (visti mille volte, ed ogni volta si superano), tocca ai Mayhem, ai Sanctuary (che a breve ritorneranno con il nuovo album), gli At The Gates, i Moonspell, e i Municipal Waste. Non sono riuscito a vedere abbastanza di questi ultimi, visibilità scarsa, di nuovo! Mi chiedo nuovamente come mai per band così abbiano predisposto il palco meno adatto. Dopo di loro i Sepultura: hanno suonato delle buone canzoni, ma non sono più loro fan ormai, sembrano una cover band. Chi li ha visti nella formazione originale sa cosa voglio dire. Meno male che dopo di loro ho ampiamente goduto per la performance dei Possessed. Li ho visti a metà anni ’80, e non lo dimenticherò mai: e questa sera è stato come ritornare a quel mio primo loro concerto. E’ un piacere vedere Jeff Becerra non demordere. Bene, ultimo concerto per il secondo giorno!
GIORNO 3 5 Dicembre - giorno di vacanza (o meglio "vacanza nella vacanza"). Lasciamo la barca, andiamo a Nassau (capitale delle Bahamas): caffè, wi-fi, e con un taxi raggiungiamo la spiaggia. Come ci eravamo promessi. Ad ogni modo non vi consiglio di venire a Nassau, quantomeno a nord. Sin troppo cara! Dopo un po' ritorniamo sulla nave e troviamo i Monstrosity on stage. Finalmente posso godermeli visto che non ho mai avuto modo di vederli dal vivo, e devo dire che mi hanno sorpreso, sono dei musicisti straordinari. A seguire Morgoth, Grave, e Paradise Lost, questi ultimi forse la più scottante delusione per me, anche perchè li seguo da tanto tempo. Non scenderò nei dettagli, però, perchè non sono solito parlare troppo male dei gruppi in questo modo. Ero molto ansioso di vederli, e mi aspettavo tanto, ma è andata così, fa nulla! Mi accontento dei miei dischi e della mia maglietta, e delle volte in cui li ho visti dal vivo in passato! Tocca in seguito di nuovo ai Sanctuary, per eseguire altri brani nuovi e poi ai Bounded By Blood.
GIORNO 4 6 Dicembre - Il giorno dedicato alla frangia più estrema: Sólstafir, Krisiun (fare colazione mentre loro suonano è stato un gran risveglio: il loro show è iniziato alle 10!), Dark Sermon (Death Metal + Deathcore), November’s Doom (ho tutti i loro album e loro sono stati una delle punte del BTH, gran cantante tra l’altro) che hanno eseguito anche una cover dei Woods Of Ypres, Hackneyed, Holy Moses (che non seguo abbastanza), Rotting Christ, Vital Remains, Enslaved, Lock Up. Cosa aggiungere più? Dopo gli Headcrusher e un panino da Johnny Rocket (buonissimi!), i già citati Rotting Christ vengono come loro solito accolti alla grande dal pubblico: non li seguo abbastanza, ma devo ammettere che hanno fatto un grandissimo concerto. Ero più incuriosito di vedere i Vital Remains, per me sono stati una sorpresa, non ho mai dedicato loro abbastanza tempo e devo dire che ho fatto bene a vedere il loro set. Devastanti. Gran singer, show intenso: preso dall’entusiasmo ho ordinato i due ultimi dischi. Dopo questa graditissimo concerto, e dopo l’inevitabile killer show dei Possessed (a mio avviso sempre migliori dal vivo che su disco), è la volta dei Krisiun. Anche loro grandi suoni, gran presenza, e anche loro, come i Possessed: meglio sul palco che in studio. Anche gli Enslaved non sono stati da meno, peggio invece i Lockup, a parte la troppa gente, e l’impossibilità nel godersi il concerto, i suoni erano orribili. Mi è dispiaciuto non esser stato presente all’altro loro show al Chorus Line, ma come ho detto all’inizio, in questi casi stare ovunque è impossibile. Dopo gli Havok e un paio di birre avevo bisogno di una pausa: doccia, riposo, e poi dritto verso l’ultimo concerto del festival. L’ultimo show dei Behemoth, che si è rivelato essere giusto "il solito, gran concerto" del quartetto polacco. Un gran modo di finire quest’esperienza: una settimana di metal estremo. Dopo avrebbero suonato altre band, ma sinceramente, la stanchezza si faceva sentire pesantemente. In più c’era da tenere conto il viaggio il mattino dopo.
SALUTO FINALE E ALLA PROSSIMA! Impossibile riassumere tutto in poche righe: sono felice, i soldi spesi ne son valsi tutti la pena, alcune cose non sono andate come dovrebbero, ma capita, no? E’ normale. Dare importanza a gruppi sconosciuti a inizio festival è stata una buon idea. Gli orari, (esempio: iniziare alle 4:30) sono stati insensati. Ridicoli. Volevo vedere i Kampfar, ma mai possibile farlo alle 4 del mattino? E ancora, chi avrà visto mai gli Abiotic alle 4:30? Per quanto riguarda i palchi, lo Spectrum Lounge non è uno dei migliori, forse per la storia dell’inferriata di cui vi ho parlato prima: risolvere la situazione significherebbe anche dare più spazio alle band. Altro punto a sfavore è stato per l’orario di apertura del merchandise che è andato a volte un po' troppo per le lunghe e alcune persone si sono infastidite di star lì invano. Perchè non preparare tutto il giorno prima cosi da trovarsi il merch già quando noi eravamo sulla nave? Ad ogni modo: il resto è stato eccellente: lo staff intero, sempre d’aiuto, disponibile, il check-in e il check-out è andato via veloce, senza problemi, e credo proprio che tornerò l’anno prossimo. Se volete contattarmi per venire, scrivetemi a [email protected] - Let’s talk metal, and see you all next year! - REMI

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