PLACEBO
Placebo in Italia dopo dieci anni dal loro debutto nel nostro Paese come supporto ad una non specificata band alla quale saranno fischiate le orecchie mentre Brian Molko, durante il concerto, la chiamava "dave...dabo..blabla". Evidentemente ci tengono a fare bella figura e questo spiega l'utilizzo massiccio di luci stroboscopiche, costumi in pellicola d'alluminio (che fa tanto Iperspazio), immagini in bianco e nero e il continuo turn over di strumenti musicali (ogni canzone cambio di chitarra, ma se uno ci fa caso sono sempre le stesse 4/5 che girano). La band sciorina parecchi pezzi nuovi e li presenta tutti ad inizio concerto, la prima parte è un susseguirsi di "For What It Worths", "Ashtray Heart", "Battle For The Sun" e "Devil In Details" per citare i più importanti. Le vecchie canzoni sono state per la maggior parte rivisitate: "Every You, Every Me" ad esempio è stata completamente stravolta, purtroppo aggiungerei, ma la band si salva con un pregevole adattamento di "Because I Want You" e "Meds" creando momenti molto coinvolgenti. Il pubblico non era in delirio ma è stato comunque un bagno di folla per Molko e Compagni, Palasharp praticamente pieno, un tappeto di mani alzate che battevano una contro l'altra e migliaia di persone che cantavano all'unisono. Sicuramente i fan si sono accorti della mancanza di pezzi importanti come "Pure Morning" ma avranno anche apprezzato la presenza di altri meno commerciali come "Follow The Cops Back Home". I Placebo per l'occasione si sono avvalsi della collaborazione di un ulteriore chitarrista/bassista e di una tastierista/violinista, inoltre è stato presentato al pubblico di Milano il nuovo e giovanissimo (ha 23 anni!!) batterista Steven Forrest, biondino californiano dal fisico da surfista e dai molteplici tatuaggi che, nonostante la giovane età, sa il fattaccio suo e s'impegna al massimo battendo forsennatamente sulle pelli. Il buon caro Olsdal, invece, delega il basso e mostra le sue doti di chitarrista in parecchie tracce. La chiusura del concerto pare arrivare troppo presto, ma ecco che la band torna sul palco e sarà un scherzetto che faranno in totale due volte. Ci accompagnano alla fine dell'esibizione ritmi veramente incazzosi, i più di tutti quelli di "Bitter End" e "Special K" che chiude questo splendido concerto durato quasi due ore. Placebo in ottima forma, anche fisica....evidentemente Molko trovandosi ora con un modello alla Calvin Klein nella band ha deciso di iscriversi in palestra e c'ha dato dentro!! I commenti degli astanti all'uscita sono tutti estremamente positivi, gli anglofinlandesi hanno fatto breccia ancora una volta nel cuore del pubblico!!
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