BETRAYERS: SPAGHETTI INTIFADA
data
03/06/2012Con la voglia di suonare un rock n'roll ruvido e pesante ispirato da band come Black Label Society, Down e Volbeat, nel 2008 si formano i Betrayers. Dopo un periodo di assestamento che ha visto cambiare diversi bassisti nella line-up della band, finalmente a inizio 2010 riescono a stabilizzarsi e ad autoprodursi un EP dal titolo omonimo. La band è molto attiva anche sul fronte live, e questo permetterà al gruppo di creare un affiatamento maggiore che porterà alla nascita di 'Spaghetti Intifada', loro primo album. L'ascoltare capisce già dalle prime tracce di trovarsi ad ascoltare dei pezzi con le "palle", che si lasciano scivolare piacevolmente anche da chi non è un amante vero e proprio di questo genere. In particolare la titletrack riesce a far emergere brillantemente l'anima dei Betrayers. Raggiunge quest'obiettivo in maniera naturale e spontanea con dei suoni rock n'roll che si affacciano al blues senza disdegnare elementi metal dall'incredibile impatto empatico. I Beytrayers suonano un hard'n'heavy molto trascinante che rievoca viaggi fatti di polverose strade texane, Harley, whiskey e bionde bikers vestite di pelle. "Black Label", nonostante non sia uno dei pezzi più belli di questo CD, è il brano utilizzato dai quattro musicisti per omaggiare una la band dalla quale hanno probabilmente tratto maggiore ispirazione. I pezzi successivi sono tutti ottimi, in particolare ci piace molto come suonano "Blue Eyes" e "Creature Of The Night" per quel metal imbastardito da elementi blues che già in precedenza abbiamo apprezzato ed elogiato. Allora facciamo i complimenti ai Betrayers perchè riescono a superare brillantemente l'esordio grazie ad un album che convincerà parecchi rocker.
Commenti