Buongiorno Francesco, per questa intervista partiamo dalle basi e da come sono nati i Virtual Mind: la band è giovane, ma voi che ne siete i componenti non siete proprio nuovi nel settore ed avete un bel po' di esperienze sulle vostre spalle. Ci raccontate come vi siete incontrati e come è nata l'idea di mettervi insieme e fondare la band?
Ciao a tutti, presento brevemente il gruppo, alla voce c’è Titta Tani il quale ha registrato vari album con i DGM, Astra, Ashent, etc. ed è il batterista anche dei vari progetti di Claudio Simonetti, al basso troviamo Emanuele Calvelli che fa parte del gruppo strumentale Noumeno, alla batteria invece Dario Ciccioni che ha collaborato in molti progetti con Daniele Liverani ed infine io Francesco Fareri alle chitarre. L’idea è partita da me, ho sempre voluto avere un gruppo e quando sono riuscito a formarne uno purtroppo non è durato molto per motivi interni, anche se avevamo realizzato un demo e dei concerti, così l’unico a continuare con me e a credere musicalmente nelle idee è stato Emanuele. Avevamo dei brani e non avevo assolutamente voglia di non usarli per cui ho deciso di formare un gruppo/progetto per registrare la musica che avevo scritto.
Quando tempo ed impegno avete messo in atto prima di stendere le canzoni di 'Shattered Silence'? Il vostro è stato un lavoro di getto dettato da un'ispirazione nata in fretta oppure vi siete presi un buon lasso di tempo per preparare ogni singolo pezzo?
I pezzi li ho scritti tutti io e ho impiegato molto tempo, circa un anno e mezzo dovuto al ritardo col gruppo iniziale, ma poi quando la situazione è stata definita e Titta ed Emanuele mi hanno dimostrato tutto il loro interesse i brani si sono costruiti molto più dinamicamente e naturalmente. Ovviamente ho fatto svariate prove e ho cercato di trovare delle soluzioni alternative a molti passaggi che inizialmente suonavano troppo scontati, ma è stato sempre un divertimento fare tutto questo e mentalmente ti senti libero di poter fare tutto perché la musica che stai scrivendo la stai scrivendo proprio te senza nessun tipo di schema.
Quali sono state le tue fonti d'ispirazione per i brani sia lato musicale che dei testi? Ti sei per caso fissato dei punti di riferimento (artisti/autori che ti piacciono, band del presente e del passato) verso cui dirigerti?
Musicalmente ti posso dire che la vita quotidiana è stata la maggiore fonte di ispirazione, lo stress del lavoro, traffico e tante altre cose contrapposte alla calma della casa della famiglia e della chitarra, tutto questo mi ha ispirato per tirare fuori qualcosa che mi rappresentasse, inoltre il primo e l’ultimo brano sono stati ispirati rispettivamente da mia moglie Giulia e dalla nascita di mio figlio Filippo… ma sono brani metal, non ballads, è il testo che rappresenta un percorso fatto insieme! Proprio i testi infatti li ho scritti insieme ad un mio carissimo amico Mauro Tonelli il quale è stato un aiuto importantissimo per la realizzazione dell’album, in un paio di canzoni ha scritto tutto lui e devo dire che sono rimasto davvero contento di tutto quello che ha fatto, senza contare quanto è stato interessante confrontarci musicalmente dopo tanti di amicizia e di musica! A tutti noi piacciono bene o male gli stessi gruppi metal come Metallica, Dream Theater, Symphony X, Pantera ma anche Queen e altri, io personalmente ascolto molta musica al di fuori del metal e cerco di prendere un po da tutto.
Il disco si pone direttamente nell'ambito prog metal, però avete la caratteristica distintiva rispetto a molti altri gruppi di non utilizzare le tastiere. Questo chiaramente sposta l'attenzione verso chitarre e batteria. Inoltre spesso si notano accenni trash/power all'interno del disco. Ci spiegate come è nata questa scelta musicale? Se è nata dalle vostre esperienze passate oppure se è proprio per fare qualcosa di nuovo e diverso dal “solito” prog metal?
Sono contento che hai fatto caso proprio a questa particolarità! Non ci sono tastiere proprio per dare alle canzoni l’aspetto più metal possibile e riportare alla mente le band a cui siamo più affezionati che avevano una formazione voce, chitarra, basso e batteria come Metallica, Megadeth o Pantera e nello stesso tempo accenni progressive. E’ difficile pensare ad un gruppo progressive senza tastiera ma è stato questo il mio intento cercando di creare così qualcosa di diverso e nuovo e spostando l’attenzione su altro come creare sempre parti interessanti e mai ripetute.
Se doveste presentare il vostro disco a chi non vi conosce come lo fareste? Quali sono i segni distintivi e principali che chi si avvicina ai Virtual Mind può e deve cogliere?
Di sicuro l’album Shattered Silence è un album di impatto, istintivo e pesante, molto pesante, ricco di riff e parti sempre nuovi con molta attenzione ai testi che fanno parte della canzone e quindi meritano di essere sviluppati nel corso della canzone e non ripetuti. Il gruppo unisce parti più dirette a quelle più articolate mescolando così più stili musicali.
Per la pubblicazione di 'Shattered Silence' avete fatto una scelta particolare: oltre ad un'edizione limitata nel numero su CD tramite la Last Debate Records, il disco sarà veicolato worldwide in formato digitale dalla Lion Music. Avete deciso così per poter raggiungere più ascoltatori possibile sparsi in Europa ed America senza dover gestire la distribuzione fisica? Contate che questa scelta vi possa dare più visibilità e vendite rispetto all'edizione classica sul supporto argenteo?
La scelta è stata dettata dal mercato purtroppo, la Lion Music con la quale collaboro da vari anni ha presentato un nuovo settore digitale e mi ha offerto di pubblicare il cd in questo modo ma io ovviamente volevo avere anche il cd fisico tra le mani così la Last Debate Records (etichetta creata con Lucrezio de Seta) ha invece prodotto e distribuito il cd fisico in quantità limitata e ora disponibile sul mercato e su molti siti (potete guardare www.lastdebaterecords.com per vedere la lista completa della distribuzione in Europa e USA).
Il vostro pubblico, o chi vorrà conoscervi meglio, avrà la possibilità di vedervi dal vivo prossimamente? Avete in piano delle date promozionali di supporto al disco?
Da settembre si comincia a cercare di prendere delle serate ma onestamente tutti noi del gruppo abbiamo avuto moltissime esperienze live e speriamo di poter trovare delle situazioni musicalmente interessanti.
Per chiudere questo incontro chiaramente vi do da parte di HardSounds il più grosso in bocca al lupo per il prosieguo della carriera e vi lascio completa libertà di concludere l'intervista per i nostri lettori come meglio credete.
Ti ringrazio da parte di tutti e se volete maggiori informazioni potete visitare i siti: www.virtualmindband.com, www.lastdebaterecords.com, www.francescofareri.com, inoltre il cd è distribuito in Italia da Andromeda Rocks e facilmente ordinabile, oppure direttamente dal gruppo sul nostro sito. Un grazie a tutti per il supporto e a presto! Francesco
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