EPICA
Bene Coen, per iniziare la nostra intervista perchè non mi dici quali sono i principali fattori che differenziano gli Epica da tutte le altre symphonic female-fronted bands che appartengono al vostro genere, genere decisamente affollato? Beh, noi siamo bravi e di successo, e gli altri fanno schifo (si fa una risata)! Ok, scherzo, non mi permetterei mai. Secondo me noi ci differenziamo molto dagli altri gruppi perchè noi facciamo metal, metal e basta, e cerchiamo di essere più metal che possiamo a prescindere dagli elementi sinfonici e dalla voce femminile, mentre gli altri sono molto più commerciali, più inclini ad incorporare altri generi molto più popolari come l'AOR ed il pop al proprio sound! Avevo letto tempo fa delle dichiarazioni di Mark il quale affermava che, senza orchestrazioni e senza la voce di Simone, gli Epica sarebbero una band death metal. Sei daccordo? Il sound di base, al quale si unisce il cantato di Mark, è molto vicino al death, quindi si, sono abbastanza daccordo. Sono appunto le orchestrazioni che ci distinguono da questo genere e ci rendono ciò che siamo. Voi siete in tour più o meno dall'Aprile 2009. Come riuscite ad avere una vita privata con una attività live intensa come questa? Beh, ce lo siamo cercato noi, quindi non possiamo certo lamentarci di questo. E poi se siamo in tour da anni vuole dire che abbiamo successo, e questo non può che farci piacere. Vita privata? Ogni tanto abbiamo dei periodi nei quali riusciamo a tornare a casa, ed ogni tanto le nostre famiglie vengono a trovarci, quindi non è così dura come sembra. E poi essere in tour è quasi come essere in vacanza, quindi non potrebbe essere meglio di così! Come vi hanno accolto gli spettatori nei festival che avete visitato nei giorni scorsi, in Germania ed in repubblica Ceca? Decisamente bene, e speriamo che oggi vada ancora meglio perchè abbiamo un rapporto speciale con il pubblico italiano. So che avete in programma di registrare un nuovo album nel prossimo futuro. Me ne vuoi parlare? Abbiamo in programma di iniziare a lavorare al successore di 'Design Your Universe' dopo l'estate. Attualmente tutti stiamo raccogliendo le idee e poi inizieremo a scrivere i pezzi, ma adesso il tutto è ancora in alto mare ed è prematuro per me parlarne, visto che non sappiamo ancora quale direzione prenderà il sound. Come lavorate al nuovo materiale? È un lavoro fatto in gruppo, oppure i singoli membri della band elaborano i pezzi da soli e poi viene arrangiato tutto assieme in un secondo tempo? Quando siamo in tour passiamo praticamente assieme tutto il tempo, quindi riusciamo a lavorare ai pezzi tutti assieme, mentre quando siamo a casa ognuno elabora la propria idea, la registra e poi la manda agli altri via internet, così quando ci troviamo in studio il materiale è già tutto pronto. Quanto è cambiato secondo te il vostro sound dal vostro debutto 'The Phantom Agony' ad oggi? Beh, è cambiato abbastanza, ma credo che questo sia normale perchè abbiamo avuto più cambi nella formazione e siamo cresciuti anche dal punto di vista umano. Come vi trovate a lavorare con Isaac ed Arien, che vengono da un tipo di metal così diverso dal vostro? Decisamente bene. Sono due musicisti molto bravi, ed ormai siamo molto affiatati con loro. Il fatto che vengano da una band come i God Dethroned sembra spaventare più la stampa che chiunque altro. Come avete deciso di mettere Simone nuda sulla copertina di 'The Divine Conspiracy'? Oh, quella è stata un'idea di Simone stessa. Stavamo pensando all'immagine di copertina e lei se ne è uscita con questa trovata. Credo sia una bella immagine, e tutti i simboli che riempiono la copertina, assieme alla foto, creano qualcosa davvero mistico. Cosa mi dici di quella che è stata definita The Classical Controversy, ovvero l'insieme di polemiche che vi sono piovute addosso dopo la pubblicazione di 'The Classical Conspiracy'? Allora, le critiche ci sono state mosse perchè secondo qualcuno il disco non contiene la registrazione originale del concerto, ma qualcosa che è stato fatto in studio. Questo perchè il sound è stato ripulito talmente bene che secondo alcuni è una fake live album. Ok, l'abbiamo sistemato in modo che suonasse perfetto, lo fanno tutti quanti. Ogni live record, anche quelli più famosi, è stato ritoccato in studio, perchè ciò che esce da una registrazione live ha sempre e comunque quel piccolo dettaglio che va corretto. Pensa se un fan durante la registrazione di un live grida parolacce o slogan politici. E' ovvio che tutto questo vada ripulito. Per concludere, secondo me 'The Classical Conspiracy' è un buon live album, e con una resa sonora perfetta. Mi parli un poco di "This Is The Time"? E' un singolo che abbiamo realizzato lo scorso anno per beneficenza. L'incasso è stato devoluto al WWF. Perchè avete deciso di suonare tutto 'The Phantom Agony' al "Female Metal Voices Fest 2010"? Quella era la nostra settima esibizione a quel festival, e volevamo fare qualcosa di speciale per i fans. Abbiamo così deciso di riproporre dal vivo l'intero album. Certo, non è una trovata innovativa, perchè era già stato fatto per 'Reign In Blood', 'Images And Words', 'Rust In Peace' e per molti altri albums storici. Cosa mi racconti della vostra esibizione al "70000 Tons Of Metal"? Io non c'ero quella volta, perchè avevo appena avuto un bambino ed ero assente. Beh, mi hanno raccontato che è stato incredibile, senza backstage, in condizioni a dir poco disagevoli, e con la batteria che si spostava ogni volta che la nave virava. Deve essere stato divertentissimo! Come ad un party scolastico! Cosa ne pensi dei Mayan, il side project di Mark nel quale suonano anche Isaac ed Arien? Oh, è davvero una gran bella cosa! Metal molto tecnico, difficile da suonare, davvero bello da sentire! Mi piace molto il disco che hanno realizzato, really cool! Voi scrivete sempre lyrics legate a temi complessi, come la religione, la filosofia, la psicologia, la cultura Maya. Avete mai pensato di scrivere di qualcosa di più semplice, di più leggero, come l'amore o l'odio? Beh, le lyrics le scrive Simone, quindi dovresti chiederlo a lei, ma in generale ti posso dire che noi parliamo di ciò che ci interessa direttamente, e filosofia, religione e tutto quanto citato prima sono ciò che ci interessa. E poi parlare d'amore nelle canzoni è troppo facile, sono capaci tutti di parlare d'amore. La nostra abilità è parlare di cose più profonde. Come mai avete deciso di pubblicare due album così strani come 'The Road To Paradiso' e 'The Score'? 'The Score' è una colonna sonora. L'abbiamo realizzata per un film, realizzando tracce strumentali nuove e riarrangiando anche pezzi già editi e visto che ce lo avevamo pronto, perchè non pubblicarlo? 'The Road To Paradiso' invece è un progetto interessante secondo me, che potrebbe interessare molto i fans della band. Purtroppo, ad oggi, ci sono ancora problemi contrattuali che ne ostacolano la pubblicazione e la distribuzione. Vedremo per il futuro cosa si potrà fare. 'In The Road To Paradiso' ci sono due strane canzoni, "The Fallacy" e "Purushayita". Me ne parli please? "The Fallacy" è anch'essa stata realizzata per una soundtrack. È un pezzo elettronico, quasi dance, e non avrebbe legato in un nostro album, così lo abbiamo messo in 'The Road To Paradiso'. "Purushayita" invece è stato una specie di esperimento con la musica elettronica, esperimento una-tantum e fine a sè stesso. È divertente il fatto che ancora oggi i fan ci chiedono cosa avevamo per la testa quando lo abbiamo realizzato. Quanto è difficile avere nella band una front-girl come Simone? Quando suonate tutti guardano lei e non voi. Non è frustrante? (ride) Beh, è difficile come avere nella band un Rob Halford, o un Dani Filth, giusto per citare gli amici presenti oggi. Quando Rob Halford è sul palco nessuno nota KK o Glen, così come tutti guardano Simone quando suoniamo noi. È il suo ruolo, deve calamitare lei l'interesse dei fans, e non noi. È come nel calcio; tutti gli Epica giocano la partita, ma è Simone che deve fare goal, e la vittoria è di tutta la squadra. Cosa ne pensi dei nuovi media, come facebook, youtube, twitter, come mezzo di promozione della vostra musica? Sicuramente sono stati molto importanti per una band come la nostra, nata molto più tardi rispetto a molte altre. All'inizio dell'intervista citavi il fatto che siamo in tour da più di due anni, beh, siamo in tour da più di due anni perchè la gente ci ha visto su youtube o ci ha scoperti su facebook, ed adesso vuole vederci dal vivo. Per noi sono stati fondamentali questi nuovi media. Quali sono le tue influenze principali come tastierista oggigiorno? Ascolto molto pop, molta musica elettronica, ma soprattutto molte colonne sonore. Cerco di attingere idee da ogni cosa che ascolto. In ambito rock e metal non sono molto stimolato da questo punto di vista, decisamente meglio le soundtracks. Produzione, tecnica, songwriting, distribuzione. Quale fattore è più importante per il successo di un disco? Decisamente tutti questi, ma penso che il fattore più importante sia una buona alchimia all'interno della band, e se manca quella puoi suonare, produrre o distribuire bene quanto vuoi, ma non ne uscirà nulla di buono. Ok, a te la conclusione della nostra chiaccherata. Un saluto a tutti i lettori ed a tutti i nostri fans. Venite a vederci in tour.
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