CORNERSTONE (AUT): Somewhere in America
data
12/11/2011Non è chiaro del perché questa band riesce ad effettuare tour negli Usa, partecipare a grandi Open Air, avere una visibilità mediatica imponente visti sia il genere, sia la qualità profusa si buona, ma non di certo meritevole di quanto sopra. Il combo austriaco arriva oggi al secondo episodio della sua carriera, trascinati dalla bella Patricia Hillinger, propongono una sorta di pop con chiare venature AOR e grandi riff potenti di chitarra (a detta loro). La verità sta nel mezzo, tranne il discorso delle chitarre che, in sede di produzione, risultano molli, senza alcun mordente e iperprodotte in maniera davvero imbarazzante stile plastica pura. Patricia è più bella che brava, ha di sicuro un'ottima voce con discreta intenzione tuttavia marcatamente priva di personalità; il disco scorre via piacevole, ma non lascia nulla; ci sono ottimi momenti, ma la produzione li distrugge (la ballad "Right Or Wrong" ne è un esempio eclatante). Quindi, visto che i mezzi di certo non mancano, così le capacità, è vivamente consigliato loro di assumere un produttore con un po' più di grinta che non sovraproduca, ma dia più botta al tutto perchè così ci si ammoscia, ed anche di fronte alla bellezza della cantante.
Commenti