MANTIC RITUAL
Grazie alla Nuclear Blast abbiamo potuto scambiare quatro chiacchiere con Hadam Haritan, batterista dei thrashers statunitensi Mantic Ritual, giusto qualche giorno prima dell'esordio discografico... ecco come è andata l'intervista. Ciao! Hello sir! Prima di tutto benvenuto su Hardsounds... Grazie, è grandioso partecipare a quest'intervista. Raccontami qualcosa del nuovo album "Executioner"... Certamente. "Executioner" era in effetti il titolo del demo che abbiamo pubblicato nel 2007. L'abbiamo ri-registrato nel 2008, ed abbiamo mantenuto il titolo originale. Penso contenga 11 tracce, perchè non sono sicuro che alla fine abbiano stampato la nostra cover degli Scorpions. Ma senza dubbio è pieno di velocità, intensità, aggressività, e semplicemente potente, appassionata musica. Tutte le canzoni sono state scritte durante i primi tre anni di esistenza della nostra band, alcune risalgono 2004. Siamo davvero felici di come è uscito il risultato finale, e speriamo anche i nostri fans lo siano! Come è nato questo disco? Quando firmammo per la Nuclear Blast nel Febbraio del 2008, l'etichetta suggerì che ri-registrassimo il nostro demo, noto anche come "Executioner." Così facendo, le canzoni avrebbero avuto una miglior produzione ed avrebbero ricevuto anche maggior visibilità, così pensammo che potesse essere una buona idea e ci accordammo per farlo. La Nuclear Blast si raccomandò anche che un produttore leggendario, Andy Classen, supervisionasse il lavoro di registrazione. Fummo d'accordo anche su quello! Nell'Aprile del 2008, volammo in Germania ed iniziammo il processo di produzione per "Executioner." Abbiamo passato 3 settimane allo Stage One Studio a Buhne, e ci è piaciuto un sacco lavorare con Andy. Ha un grande talento, ed è stato in grado di catturare il giusto sound che stavamo cercando. E' stato stabilito che l'album venga pubblicato il 27 di Febbraio in Europa, ed il 10 di Marzo in America. Quali sono i vostri punti di forza? Penso che un grosso punto di forza nella nostra band sia la qualità musicale che tutti i membri hanno. Siamo tutti dei professionisti ciascuno del proprio strumento, così come di altri strumenti. Alcuni di noi sono andati a studiare musica all'università dopo aver finito le superiori in modo da migliorare ulteriormente le nostre capacità, per cui la qualità in termini di tecnica musicale è molto importante per noi. Un'altra cosa che ci sforziamo tutti di fare è di raggiungere qualunque tipo di fan senza escluderne nessuno. Non ci piace essere definiti di un determinato genere e tentare di raggiungere una determinata audience. Piuttosto, vogliamo fare musica qualitativamente grande ed onesta che possa piacere a tutti. Chiamalo Thrash, Speed, Heavy Metal, Musica Bulgara da matrimonio, comunque tu voglia. Per noi è solo musica! Cosa significa per te suonare Thrash nel 2009? Onestamente, sembra fresco e naturale, perchè per noi è la prima volta. Non c'eravamo negli anni 80 quando c'è stata l'esplosione del Thrash, né sappiamo esattamente come fosse allora. Ciò che stiamo facendo adesso sembra buono e giusto. Non stiamo guardando il passato e cercando di ri-creare ciò che già è stato fatto. Piuttosto, stiamo semplicemente riprendendo le qualità che hanno reso così grandioso l'Heavy Metal e le stiamo rimodernando un po', rendendole nostre. Non penso importi che anno sia – il Thrash Metal anche nel 2050 può essere nuovo ed originale. Guardiamo sempre avanti con la nostra musica, cercando di cogliere ciò che è attuale e c'è in giro adesso per il mondo. Cosa pensi ci sia di differente tra voi e le altre thrash metal bands? Noi veniamo da Pittsburgh, Pennsylvania, haha. La maggior parte della Thrash band americane vengono dalla California del Sud! Ma seriamente, dovrei dire che la nostra abilità di incorporare diverse influenze nella nostra musica ci distingue in qualche maniera. Un sacco di Thrash band attualmente in giro non ascoltano altro che Thrash della vecchia scuola. Non importa quanto siano underground, quanto poveramente prodotte, o quanto priva di talento possa essere l'influenza – i giovani ne difenderanno comunque la grandezza per qualche strana ragione! E per essere onesto con te, è difficile che noi ascoltiamo Thrash Metal. C'è così tanta grande musica là fuori che ognuno dovrebbe esplorare. Come ho detto prima, l'abilità nell'applicare le nostre competenze musicali, credo, ci differenzia. Alcune band non suonano nemmeno gli assoli di chitarra nella chiave giusta! Sono fortunato ad essere in una band con musicisti talentuosi che si preoccupano della qualità superiore di una canzone, dall'inizio alla fine. Naturalmente ci sono un saco di ottime Thrash band che sanno come suonare i loro strumenti, e li apprezziamo davvero molto per questo. Mi piacerebbe ce ne fossero di più come voi! Quali sono le vostre principali influenze? Quando abbiamo avviato questo gruppo nel 2004, ascoltavamo un sacco dei primi Metallica, Diamond Head, e Mercyful Fate. L'abilità di queste band nello scrivere canzoni Heavy Metal così semplici e di presa, eppure potenti ci impressionava davvero molto ed ha influenzato il nostro songwriting fin dal primo giorno. I Sepultura ed i Morbid Angel, come anche lo stile Classic Heavy Metal di Scorpions e Judas Priest, anche quelli ci hanno ispirato. Anche prima che iniziassimo a fare Heavy Metal, parecchi di noi ascoltavano Punk Rock. Bands come i Ramones ed i Misfits hanno avuto fortissime influenze sul nostro “look” musicale. C'è una certa attitudine e passione che molte band Punk Rock trasudano. E' molto vero ed onesto. Personalmente, io ascolto un sacco di vecchio Rock & Roll degli anni '50, e mentirei se dicessi che questo non ha giocato un ruolo nel mio essere batterista nei Mantic Ritual. Naturalmente, le influenze Metal che ho menzionato prima sono quelle che emergono preminentemente, ma non facciamo mai l'errore di negare le altre bands che ci hanno influenzato. Cosa ci puoi dire della Nuclear Blast? Come stanno lavorando in merito alla vostra release? Siamo onorati di essere parte della famiglia della Nuclear Blast. Non penso che nessuno di noi avrebbe mai pensato di firmare un contratto con loro, perciò la prima volta che ci hanno contattati, ci siamo sentiti shockati ma anche carichi. Alcuni dei nomi più grossi del Metal sono sotto contratto con la Nuclear Blast, perciò è un privilegio essere nello stesso roster. Stanno lavorando veramente sodo per promuovere la pubblicazione di "Executioner," organizzandoci interviste, aiutandoci col tour, e mettendoci in contatto con gente importante. Quindi ogni cosa finora è andata piuttosto bene, e speriamo che continui così per parecchio tempo! Eravate prima conosciuti comeMeltdown... Come hanno reagito i fan al cambio di nome? Per la maggior parte, ci hanno supportati ed hanno capito il motivo del cambiamento. Naturalmente, abbiamo alcuni fans di vecchia data che non sembrano volersi separare dai Meltdown e che continuano ancora a chiamarci con quel nome! E' stato un passo necessario per noi, principalmente per evitare di essere confusi con le altre bands che usano quel nome. A noi tutti piace sul serio il nome Mantic Ritual, e pensiamo calzi molto meglio. Inoltre, il nostro primo album non è ancora stato pubblicato, quindi il numero di fans che avevamo prima non si avvicinerà nemmeno al numero di quelli che ci conosceranno direttamente con questo nome. Non abbiamo ancora perso fans per via del cambio di nome, quindi penso che nella terra dei Mantic Ritual siano tutti felici, no? Quali sono i vostri obbiettivi per il 2009? Ci piacerebbe passare in tour più tempo possibile. Abbiamo appena completato il nostro primo tour con i Rotting Christ, e ci siamo proprio divertiti. A Marzo, saremo di nuovo sulla strada con i Destruction ed i Krisiun per circa cinque settimane. Ci sono altri tour su cui ancora si sta lavorando, perciò si spera che saremo occupati per il resto dell'anno. Sempre in Marzo, "Executioner" sarà finalmente pubblicato, quindi abbiamo un sacco di cose su cui lavorare. Oltre a ciò, abbiamo lavorato su un po' di nuovo materiale per il secondo album, e per ora semnbra suoni abbastanza “assassino”. Se tutto va bene per la fine dell'anno, o al massimo all'inizio del prossimo anno, staremo parlando di entrare in studio per registrare le nuove tracce. Come vedi il thrash metal nei prossimi dieci anni? Penso che il Thrash Metal continuerà a prosperare finchè ci sarà una scena Metal. In questo momento, il Thrash sta diventando piuttosto grande. Ci sono un sacco di nuove bands emergenti che stanno lasciando un segno nella comunità, ed un sacco di fans, sia giovani che più “anziani”, a supportarli. Ciò che stiamo vedendo è una forte tendenza ad essere parte di questo movimento, quasi in maniera superficiale. Le persone amano vestirsi in quel modo, snocciolare nomi di quante più Thrash bands underground possibile, e semplicemente ricreare un frammento del passato. Presto o tardi, si accorgeranno che nulla di questo conta sul serio. Questo fermentante movimento Thrash d'oggi inevitabilmente rallenterà, come la maggior parte dei capricci fanno, e permetterà alle band che sono state in grado di espandere il genere Thrash rivolgendosi a tutti i tipi di pubblico di continuare sulla strada del successo. Ed è qualcosa che noi speriamo di ottenere. Non vogliamo essere limitati in alcun modo da questo genere, e vogliamo solo suonare buona musica Heavy Metal per tutti. Avete già pianificato numerose date live... Pensate di venire anche in Italia? Purtroppo, non abbiamo ancora programmato alcuna data in Europa. Speriamo davvero di venire per la fine dell'anno, e penso sia possibile che ce la facciamo. E' importante per noi suonare in Europa per promuovere la band e l'album, e per incontrare i fans che ci hanno supportato fin dall'inizio. Quando riusciremo a suonare in Europa, c'è una buona possibilità che arriveremo a suonare anche in Italia. Almeno, spero che ci sia! Qual è il miglior concerto che avete fatto? E quello che dovete ancora fare? Il miglior concerto che abbia fatto è stato il nostro primo concerto a Pittsburgh dopo aver passato un anno a Los Angeles. La location era strapiena dei fans di “casa nostra”, venuti a sentirci e a darci il bentornati a casa. E' stata una bella sensazione scoprire di essere ancora una parte importante della scena musicale di Pittsburgh, ed in un certo senso questo concerto ci ha fatto sentire come se non ce ne fossimo mai andati dalla zona. Non importa quanto lontano o per quanto tempo ce ne andremo, sapremo sempre di avere dei fans che aspettano il nostro ritorno a Pittsburgh. La band Grindcore di mio fratello, i Circle of Dead Children, era l'headliner di quella sera, perciò è stato bello anche dividere il palco con la famiglia. Abbiamo un sacco di grandi show in arrivo, e per essere onesto con te, non sto nella pelle per ciascuno di essi. Ogni show ha il potenziale per essere il migliore, e dipende largamente da ciò che combini tu. Quindi ci manteniamo sempre positivi verso il futuro e verso ciò che potrebbe riservarci. Sentiti libero di chiudere l'intervista come preferisci. In bocca al lupo! Prima di tutto, vorrei ringraziarti per avere avuto il tempo di intervistarmi. A tutti i nostri fans, grazie per il vostro continuo appoggio! Apprezziamo tutto ciò che fate per noi, che sia un messaggio online, venire a vederci dal vivo o comprare del nuovo merchandise. Nulla passa inosservato. Assicuratevi di procurarvi il nostro nuovo album, "Executioner," nei negozi il 27 Febbraio in Europa, ed il 10 di Marzo in America. E fateci sapere cosa ne pensate! Speriamo di vedere presto tutti voi maniaci headbangers - alla salute!
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