LETZTE INSTANZ
Ciao ragazzi, benvenuti su Hardounds.it: cominciamo parlando di voi. Potreste presentare la band ai nostri lettori? Prima di tutto: ciao! Il mio nome è Holly e sono il cantante della band tedesca “Letzte Instanz”, che in tedesco vuol dire "tipo di sentenza". Siamo sette ragazzi che fanno musica insieme, si può dire che siamo quasi fratelli: gli altri componenti sono Holly d. (backvox; backgroundguitar), Michael Ende (bass), Specki T.D. (drums), Oli (leadguitar), Muttis Stolz (violin) e Benni Cellini (cello). La band esiste da quasi dodici anni e abbiamo realizzato otto album. Che dire poi, il nostro stile è tra il medieval e l’industrial, cioè suoniamo puro alternative rock. Ed non lo dico a torto poiché la settimana scorsa eravamo al sesto posto della classifica tedesca dei singoli alternative. Hehe… Bene! Ho ascoltato a lungo il vostro nuovo disco 'Schuldig', penso che sia un lavoro immediato e molto coinvolgente. Cosa ne pensate? Potete dirci qualcosa di più al riguardo? Sì, penso la stessa cosa. È il primo album che abbiamo realizzato con un produttore che lo ha seguito dall'inizio alla fine. Il suo nome è Henning Verlage ed è un uomo molto duro! Si è occupato della logistica, in quanto ognuno di noi vive in città diverse, da Monaco a Dresda, mentre io attualmente vivo a Istanbul, in Turchia; ha pianificato i tempi in studio per ognuno di noi, è stato lì tutto il tempo con le sue idee e suggerimenti, grande uomo! L’album suona bene, penso; in fondo ho passato gli ultimi sei mesi ad ascoltare il disco ogni giorno, l’ho cantato e arrangiato con i miei colleghi, quindi non c’è niente di più obiettivo. Forse lo ascolterò di nuovo il prossimo agosto, e se c’è quel buon sound che io credo, allora è un buon album. In particolare, ho notato che sono le melodie ad attirare l’attenzione, ed in questo senso un ruolo molto importante è svolto dal violino e dal clavicembalo. Forse è uno dei vostri punti di forza… Sì, Bellini Cellini e Muttis Stolz, i nostri musicisti d’archi, a volte sono molto classici e portano questo genere nel nostro rock. La mia voce calda ci distingue dalle altre band e i suoni specifici della chitarra di Oli sono un buon punto di riferimento per le vostre orecchie. E cosa mi dite dei testi? Quali sono le vostre principali ispirazioni? Storie buone e brevi di amici, esperienze…birra…rudimenti di filosofia, momenti malinconici… Ho sempre pensato che il tedesco sia un’ottima lingua per delle canzoni, diventa più dolce. Ma d’altra parte suppongo non sia così facile scriverle perché l’inglese è più immediato. Qual è la tua opinione? La mia lingua madre è il tedesco, quindi è il modo più facile per esprimere i miei pensieri, come ho fatto per esempio in "Der Garten" nel nuovo album. Ci sono testi in turco, è una bella lingua da cantare, così anche l’inglese. Ma il tedesco è per me molto importante. Forse la prossima volta canteremo una canzone in italiano? Siete una band gothic metal, ma nel vostro sound ci sono diverse influenze dal folk e dall’industrial metal. Come riuscite a combinare questi stili diversi? Non ci pensiamo su e facciamo musica, componiamo canzoni e le arrangiamo. Se è una buona canzone e suona bene, sarà inserita nel disco. Se è merda, allora la elimineremo. È musica, non un genere speciale. La band è nata nel 1996, strada facendo siete passati attraverso difficoltà, momenti felici, soddisfazioni…puoi farci un bilancio di questi tredici anni? Come è iniziata questa lunga avventura e quali sono le esibizioni che vi sono rimaste più impresse? Oh, è difficile, in quanto sono il cantante dal 2005, ma ci proverò: l’avventura è iniziata con un incontro tra un piccolo gruppo di ragazzi, che volevano iniziare a far musica, a Dresda, capitale della Sassonia, a sud est della Germania. Due anni dopo uscì il primo album, mentre nel secondo cambiò il cantante. Nel terzo e quarto disco cambiarono alcuni musicisti, ma dal 2005, da quattro anni, noi suoniamo, beviamo, ridiamo e viviamo, insieme. E questo è buono, perché è l’unico modo per capire i pensieri dei tuoi colleghi, per far buona musica perché sai cosa stanno pensando. La nostra esibizione più corta fu a Cuxhaven, dove abbiamo suonato per otto minuti e in questo lasso di tempo ci furono ben dieci blackout sul palco; il più pazzo fu a Schwerin, durante il quale ho dimenticato i testi e la gente se ne è andata prima che finissimo; i più affollati furono i festival di Wacken e M’era Luna, il più bello fu un unplugged a Dresda in una chiesa, mentre il più energico fu a Oberhausen come band di supporto ai Nightwish. Ok, parliamo appunto di concerti dal vivo: avete già pianificato un tour? Pensate di esibirvi in altri paesi europei? Di solito cerchiamo di suonare dovunque possiamo, perciò se potete darci un invito per un festival in Italia, noi cerchiamo di venire. Abbiamo provato a suonare a Istanbul e l’anno scorso ci siamo esibiti in Cina, quindi tutto può succedere. Ultima domanda: avete nuovi progetti in mente? Ad esempio un video o un dvd? Il 27 febbraio è uscito il nuovo album 'Schuldig', e dopo parte il nostro tour e vedremo…cosa l’estate ci porterà. Ok ragazzi,è tutto. Vi ringrazio del vostro tempo e vi auguro in bocca al lupo per tutto!
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