SAVAGE MESSIAH: Hands Of Fate
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02/11/2017Cambio di etichetta per i britannici Savage Messiah, ora alla Century Media che permette loro di produrre il quarto album. E la produzione ha il suo gran peso, in questo disco, perchè i suoni sono ottimi e salvano la situazione in qualche episodio un po' sottotono. Alcune sonorità ricordano i Metallica più melodici, ed i Judas Priest più recenti, per un lavoro nell'insieme piuttosto piacevole, ma con qualche sbavatura. Iniziamo col dire che i Savage Messiah ormai sembrano aver abbandonato il thrash per una virata decisamente tendente al metal più moderno. Già il brano di apertura e title track è emblematico, ma il muro di suono è comunque notevole e colpisce in piena faccia anche con il cursore del volume regolato a meno della metà. La fase compositiva è estremamente efficace, le ritmiche potenti e il duo Slama - Gorio spesso sorprende con stacchi assolutamente molto tecnici e non banali. Sia le chitarre ritmiche, sia le soliste regalano riff da headbanging come se non ci fosse un domani, contrappunti di sapore nordico, solos puliti e piacevoli, ritornelli decisamente accattivanti. Nonostante abbia una gran bella voce, anche in termini di espressività, in alcuni brani sono proprio le linee vocali di David Silver ad essere un po' carenti. Con una maggiore cura di queste, probabilmente Hands Of Fate sarebbe stato un album ancora migliore. Invece ci ritroviamo con delle melodie ottime su brani come "Wing And Prayer" e "Solar Corona" e scendiamo decisamente di livello su "Eat Your Heart Out", tanto da rendere il brano quasi noioso. Stessa sorte per l'altrimenti splendida "Last Confession". Per citare un trio di vecchie glorie sanremesi, si può dare di più senza essere eroi. Ottime "Crucible" e "Out Of Time" (semi ballad di chiusura che riporta vagamente alla memoria qualcosa di addirittura dei Pink Cream 69), anche se forse questa sarebbe stata maggiormente d'effetto con "Blood Red Road", giusto per lasciare all'ascoltatore il desiderio di averne ancora. Probabilmente gli amanti del thrash non saranno entusiasti di questo nuovo capitolo della band londinese, ma se si riesce a prendere le distanze dalle aspettative di genere, senz'altro 'Hands Of Fate' troverà molti apprezzamenti.
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