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Gravestone

Freschi di reunion dopo tantissimi anni di inattività incontriamo i romani Gravestone, che insieme a Enthralment, Corpsefucking Art, Catacomb, Defunctis e Desecration rappresentavano negli anni novanta la scena estrema della capitale. Nella loro sala prove sembra che il tempo si sia fermato guardando le pareti tappezzate con poster di Metallica, Kreator, Iron Maiden, Motorhead e Bolt Thrower. Abbiamo ascoltato alcuni nuovi brani e scambiato due parole col chitarrista Marco Borrani. Ciao Marco e benvenuto sulle pagine di Hardsounds. Puoi raccontarci i Gravestone ai tempi di 'Simphony Of Pain' fino al precoce scioglimento? I Gravestone si formano nell'ottobre del 1992 su iniziativa mia, del batterista e voce Fabio Mociatti e del tastierista Massimilano Buffolino. Subito iniziammo a scrivere pezzi nostri e nel 1993 uscimmo su una compilation dell'Audiostar Production con “Corpse Embodiment”, uno dei nostri primi brani. I suoni non ci piacevano però c'era poco tempo e fu registrata praticamente in un giorno intero di studio presso gli studi dell'Audiostar a Salerno. Oltretutto per esigenze di tempo fu ridotta dal produttore. Un sensazione terribile quando una tua creazione viene manipolata da altri ai quali interessa soltanto il guadagno. Tale esperienza ci fruttò il contratto con la Audiostar che portò alla registrazione di 'Symphony Of Pain'. Nel 1993 fummo contattati dalla Dracma Records per partecipare a 'Night Pieces III', un'altra compilation con varie bands italiane, in cui fu inserita “Imperfect Comprehension”. Tale registrazione fu effettuata nel 1994 e fu l'ultimo brano da noi composto in quel periodo. Anche dal vivo avete vissuto parecchie belle serate. Che ricordi hai dei live di allora? Bè si, facemmo parecchi concerti sia a Roma al Castello con Sadist, Insidia, e poi sempre al Castello con Broken Glazz, poi a Firenza, Bergamo, al Woodstock di Brescia, ancora a Bergamo e poi non ricordo bene dove, mi sembra a Modena, Latina ed altri luoghi che adesso non ricordo. A Roma suonammo anche al Metropolis, al Circolo degli Artisti come headliner per Metal Massacre, serata organizzata dal compianto Baffo. E poi senza alcun motivo ci fu lo split up. Forse perchè con la formazione di allora non si riusciva più a suonare che i soliti brani con i quali giravamo l'Italia da tempo e forse per noia ci sciogliemmo.  In quegli anni la scena italiana ha sofferto come non mai l'esterofilia dei fan verso le ben più acclamate scene metal straniere. Si è vero, però allora dovunque suonavi c'era un sacco di gente che pogava sotto al palco che cantava le tue canzoni. Pensa per citare un aneddoto quando arrivammo a Brescia per suonare al Woodstock che all'epoca era frequentato da band importanti, eravamo un po scettici in quanto non sapevamo quanto fossimo conosciuti fuori Roma e quanta gente sarebbe intervenuta. Invece il locale era stracolmo circa 500 persone e la cosa che ci colpì fu che erano venuti per sentire noi. Era appena uscito 'Simphony Of Pain' e il cd era stato passato parecchie volte per radio dai ragazzi che organizzarono il concerto e lo steso show era stato pubblicizzato e il cd era ben distribuito. Pertanto quando arrivammo su fu una piacevole sorpresa vedere che la nostra musica era apprezzata. Ma anche a Roma con Sadist ed Insidia il Castello era pieno. C'erano tanti ragazzi che facevano stage diving. E per rispondere alla tua domanda non si sentiva molto l'esterofilia. Certo non era facile come oggi suonare all'estero ma in Italia se il tuo lavoro era ben distribuito facevi concerti sempre davanti a molte persone. Cosa vi ha riportato insieme? La passione e l'amicizia che ci ha sempre legato. Noi sebbene veniamo da ambienti musicali diversi ci siamo sempre ritrovati e siamo sempre stati affiatati come se ci conoscessimo da sempre. Considera che quando abbiamo effettuato la prima prova dopo 20 anni era come se ci fossimo lasciati il giorno prima. Unica novità il bassista, Gianluca Buffolino, che è il fratello del tastierista Massimiliano, in quanto quello originario quando contattato per la reunion era già impegnato. A breve l'attivissima Sliptrick Records ristamperà l'EP d'esordio e si occuperà del nuovo lavoro giusto? Si la Sliptrick Records il 30 giugno ha pubblicato in solo formato digitale la ristampa di 'Simphony Of Pain' con l'aggiunta come bonus track del brano presente sulla compilation della Dracma. E' pubblicata su tutte le piattaforme digitali, in tutto il mondo. Anche in Africa dove abbiamo appreso hanno altre piattaforme digitali oltre a quelle più conosciute. Con la Sliptrick pubblicheremo anche il nuovo album. E' un etichetta che segue gli artisti, li mette a proprio agio e li fa suonare e comporre in tranquillità, dividendosi i compiti. Tu musicista devi fare al meglio quello che fai, composizione esecuzione di brani e live e loro pensiamo alla distribuzione e alla promozione. E soprattutto sono molto seri e ci tengono agli artisti del proprio roster. Ascoltando i Vostri nuovi brani si percepisce la continua ricerca di un suono tecnico e originale senza snaturare la vostra visione del death metal. Noi suoniamo quello che ci piace senza stare a pensare se è death metal grind o brutal o classic metal. Come ti dicevo abbiamo diversi background musicali. Massimiliano ha studi classici alle spalle. Ha studiato pianoforte. Fabio il batterista ha una formazione molto eterogenea e sente tutti i generi. Io sono il più metallaro ma ho fatto lezioni anche con chitarristi fusion e sento un po di tutto e sono anch'io un appassionato di musica classica. Gianluca ha una formazione metal più classica e studia fusion e funky. Pertanto facciamo quello che più ci piace facendo anche i critici, nel senso prima di pubblicare un pezzo ci deve piacere prima come ascoltatori. Abbiamo anche notato come le tastiere ripartono da una posizione quasi dominante rispetto ai brani passati non trovi? Si le tastiere hanno un ruolo fondamentale nei nuovi Gravestone. Sono uno strumento come la chitarra. Infatti prima cercavamo un chitarrista adesso abbiamo deciso di implementare le tastiere all'interno dei brani non relegandole come tappeto ma dandogli un ruolo come la chitarra. A che punto siete con la stesura e gli arrangiamenti? Abbiamo praticamente terminato la stesura dei brani. Entro luglio faremo una pre-produzione e poi a settembre dovremmo iniziare le registrazioni. Impegni live a breve?  Per adesso nulla in quanto impegnati a terminare l'album. Il 20 settembre suoneremo alla Locanda Blues in Via Cassia 1284. Sicuramente dopo la pubblicazione del disco pianificheremo anche la questione concerti. Studio Report terminato. Concludi come vuoi. Vogliamo ringraziare te Giorgio e Hardsounds per lo spazio che ci avete concesso e tutti coloro che seguono i Gravestone. Speriamo di vedervi presto ad un nostro live. A presto.

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