Tra i nomi più importanti del panorama estremo odierno, i teutonici Defeated Sanity sono tornati con un album degno della loro fama. Naturalmente non potevamo non sentirli di persona.
Prima di tutto, presentatevi ai nostri lettori...
Corna alzate motherfuckers! Se non ci conoscete e avete appena scoperto Cannibal Corpse, Nile, Kataklysm, etc.. cliccate su www.facebook.com/defeatedsanity. Se ascoltate già brutal death underground ci conoscete già.
Ci è piaciuto molto 'Passages Into Deformity'. Cosa ci potete dire del suo processo di nascita?
Ci sono voluti tre anni di duro lavoro (per il corpo e la mente) per scrivere, arrangiare e registrare questo album. Siamo alla ricerca costante di nuovi riff, idee per i testi etc... Alla fine solo le idee più forti sopravvivono e solo i riff/beat/legati che sono pensati per essere connessi tra loro formeranno una canzone.
Il vostro sound è un'ottima miscela di tecnica e violenza estrema, cosa ci dite a riguardo?
Non posso che condividere. Come ho detto, cerchiamo di fare musica per il corpo e la mente! Violenza e intelligenza devono essere usati in fusione per creare un buon equilibrio che ti porta ad ascoltare un album non due o tre volte, ma ogni giorno finché non lo avrai imparato e assorbito.
Di cosa parlano i vostri testi?
I testi parlano degli aspetti spirituali della morte. Alcune parole guida: aldilà, rincarnazione, esperienza prossima alla morte, buddismo, karma, i dieci regni spirituali, visioni infernali, limbo, abitudini umane deformate...
Chi citereste tra le vostre influenze?
Suffocation, Disgorge, Gorguts, Spastik Ink, Cynic, Watchtower, J. S. Bach, Olivier Messiaen, John Coltrane, Miles Davis, Mahavishnu Orchestra.
Cosa ne pensate della scenta metal odierna?
Più anima, meno corpo! Se piazzate un trigger ovunque e copincollate l'intero album, l'anima andrà perduta. Lo stesso vale per chi "scrive" la sua musica su guitarpro o prova a utilizzare certe ritmiche che crede che saranno facilmente digerite dalla gente e le ripropone ad nauseum (o come diavolo si scrive, sic).
Avete mai suonato in Italia? Se si, qual è il vostro feedback?
Una volta, nel 2011! E' stato uno spettacolo allucinante in fronte a ottanta fratelli e sorelle che urlavano e pogavano da pazzi ad Arese (da qualche parte vicino Milano, credo, sic). Vogliamo tornare e rifarlo!
Siamo alla conclusione. Volete dire qualcosa?
Grazie per questa breve intervista! Stay brutal e ci becchiamo in tour!
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