VADER
Incontriamo il nuovo e più giovane dei Vader, James Stewart, sul tourbus prima del concerto della band al Circolo Colony a Travagliato (BS). Il clima è rilassato, ed il giovane batterista, poco più che ventenne, si appresta a rispondere alle nostre domande mentre il resto della band sta guardando un film horror a pochi centimetri da noi. Allora James, siete proprio nel mezzo di questa parte del vostro tour. Quali sono le tue impressioni a proposito di questo tour? Sicuramente si tratta di un buon tour. È un tour molto lungo ma ci sta dando molte soddisfazioni, ed ancora ne verranno secondo me. Quali sono le vostre aspettative per il concerto di stanotte? Siamo sicuramente fiduciosi che sarà una gran serata. Il pubblico italiano ama i Vader, ed i Vader amano l'Italia. Per te è la prima volta che suoni in Italia? No, ci avevo suonato anni fa con un'altra band, i Divine Chaos, la band nella quale militavo prima di unirmi ai Vader. Ma i compagni dei Vader mi hanno detto che la band è molto apprezzata qui, quindi mi aspetto un concerto di fuoco. Questo è il tuo primo tour da headliner? Devi essere molto eccitato per questo! Si, decisamente, ma cerco di essere ogni sera più professionale che eccitato all'idea di suonare un concerto da headliner. Cosa mi racconti dei vostri supporting acts di stasera, Bonded By Blood ed Aborted? I Bonded By Blood sono davvero cool, sono una thrash metal band che proviene dall'America, dalla California, e suonano davvero forte. Mi piace quello che fanno, sono davvero forti. Gli Aborted sono una band brutal death che viene dal Belgio; sono tremendi, violentissimi, hanno un impatto sonoro devastante. Noi come sound siamo esattamente a metà strada tra queste due band, e penso che sia stata una scelta davvero azzeccata quella di mettere assieme tre sound come i nostri. Oltretutto sia i Bonded By Blood che gli Aborted sono davvero ragazzi simpatici, e ci divertiamo un sacco. Come avete scelto le canzoni per comporre la setlist di questo tour? Beh, questo è stato un compito molto semplice, perchè con questo tour celebriamo il quindicesimo anniversario di Back To The Blind, un album che per noi è stato fondamentale, e questo disco viene eseguito per intero all'interno della scaletta del concerto. E con questo disco eseguiamo per intero anche Sothis, che è un EP molto amato dai fans. Per completare il tutto aggiungiamo qualche brano dai dischi più recenti ed i brani che il pubblico ama maggiormente dai primi album della band. La line-up dei Vader è sempre stata soggetta a cambiamenti, e tu sei un nuovo membro della band. Secondo te questa line-up rimarrà stabile nel tempo? Beh, lo spero proprio, sono molto fiducioso, anche perchè abbiamo davvero un grande feeling tra di noi. Secondo te questa è la più forte line-up che i Vader abbiano avuto? Ovviamente sarei presuntuoso se dicessi questo. La mia line-up preferita, e secondo me quella più forte, è quella con Mauser, Daray e Novy. Il problema è stato che tutti e tre questi musicisti hanno lasciato la band contemporaneamente. Finita questa parte di tour ne avrete una terza. Che mi dici a proposito? La terza parte del tour si terrà in scandinavia. Sono paesi dove i Vader sono molto apprezzati e mi aspetto un buon successo. Ma non solo, perchè torneremo anche in questa parte di Europa e forse ancora in Italia. Prima di intraprendere questo tour europeo avete tenuto ben diciotto concerti in Polonia. Siete davvero amati in Polonia a quanto pare! Sicuramente. La Polonia è la patria dei Vader ed i Vader sono sempre felici di suonare in Polonia. Ed il popolo polacco non si fa mai mancare all'appuntamento. Oltretutto non sono molti i gruppi che vanno a suonare in Polonia, e quelli che lo fanno vanno solo nelle città più grandi, quindi tutto il resto della popolazione non può mai vedere un bel concerto metal. E quando arriviamo noi a suonare in tutta la Polonia è sempre una festa per tutti, per noi ed i fans. Lo stesso discorso vale per le quattro date tenute in repubblica ceca ed in Slovacchia. Sono stato più volte in Polonia perchè uno dei miei migliori amici è sposato con una ragazza polacca ed ho avuto modo di constatare quanto la Polonia sia religiosa e credente. Quanto è difficile suonare death metal nella terra del Papa? Noi non siamo religiosi ed andiamo per la nostra strada e ragioniamo con la nostra testa. E per fortuna anche il nostro pubblico in Polonia lo è. Se qualcuno è troppo religioso per venire ai nostri concerti è giusto che non venga. Beh, ma le leggi in Polonia sono molto dure sulla religione. Ricordo un concerto dei Gorgoroth a Cracovia che è finito parecchio male, anche dal punto di vista legale. Si, so a cosa ti riferisci. Si è detto molto di quel concerto, e la stampa ha ingigantito l'accaduto oltre misura. Only bullshit! Cosa mi puoi dire di Straight To Hell, il vostro prossimo disco? Straight To Hell è semplicemente un working title. Più avanti, a lavori avanzati, sceglieremo il titolo definitivo. Attualemte stiamo scrivendo il materiale, ed ultimato definitivamente il tour andremo in studio per registrarlo. Come vi approcciate a comporre il nuovo materiale? Siamo in tour assieme, e questo ci da la possibilità, quando viene una buona idea, di farla sentire subito agli altri. Se è una buona idea, si chiamano tutti i membri della band e ci si lavora, altrimenti si passa oltre. Le nuove tecnologie oltretutto ci aiutano molto, con la possibilità di registrare immediatamente le buone idee per non dimenticarle. Quest'anno sarà l'anno del trentesimo anniversario della band. Avete in mente qualcosa per celebrare questo anniversario? No, nulla di particolare. La band ha celebrato a sufficienza il venticinquesimo anniversario, ed il trentesimo è molto meno importante come evento da celebrare. Magari festeggeremo il cinquantesimo anniversario. Sulla wikipedia c'è scritto che De Profundis è uno dei più grandi capolavori ed uno dei dischi più importanti della storia del death metal. Mi commenti questa frase? Wikipedia è un gran strumento, ma il fatto che chiunque possa scriverci lo rende nocivo a volte. Secondo me De Profundis è un disco molto importante, ma non è più importante di tutti gli altri dischi che abbiamo realizzato e di moltissimi altri dischi death metal di altre bands. Sarebbe presuntuoso da parte mia credere il contrario. Quali sono le tue principali influenze come batterista? Non ho nessun musicista al quale mi ispiro in particolare. Tutto quello che ascolto mi influenza, ma non c'è nessuno in particolare. Pensi che il sound dei Vader possa essere una buona influenza da seguire per i giovani musicisti? Beh, me lo auguro. C'è un collegamento tra Morbid Reich e Welcome To The Morbid Reich? Certo, ovviamente, ma non sono il membro della band più adatto a parlartene. Back To The Blind è il vostro disco più breve, e dura solo 28 minuti. Litany è poco più lungo e dura 30 minuti. Non ti sembrano un po' pochi? Secondo me la bontà di un album non si misura con la sua durata. Anche Reign In Blood dura 28 minuti. Ci sono dischi lunghissimi, a volte doppi, che non contengono alcuna buona idea. Meglio 28 minuti al massimo che 80 di nulla. E poi, per il suono di Back To The Blind, non c'era alcun senso a fare canzoni troppo lunghe, perchè le canzoni di Back To sono molto potenti, ed avrebbero stancato se avessero avuto una durata maggiore; due o tre minuti a canzone sono più che sufficienti per me. Cosa ne pensi dei nuovi media per promuovere la vostra musica? Secondo me sono importantissimi. Molti ragazzi vengono ai nostri concerti dopo averlo saputo da facebook o twitter. Per quanto poi riguarda il download selvaggio, questo non è un problema così grosso per noi, perchè i Vader non hanno mai avuto grosse vendite a livello di dischi. Quel che è certo è che non puoi scaricare una maglietta, e non puoi scaricare la sensazione che provi a vederci suonare dal vivo. Oggi è la giornata mondiale della memoria per l'olocausto compiuto dai nazisti durante la seconda guerra mondiale. Voi siete una band polacca, mi vuoi dire qualcosa a proposito? Onestamente io, che sono britannico, non sento molto questo giorno, perchè da noi la shoah non ha avuto lo stesso impatto che ha avuto nel resto d'Europa. Sicuramente Peter lo sente molto di più di me. Tecnica, songwriting, produzione, distribuzione. Quale fattore rende un album un successo? Credo che il segreto sia la capacità di divertirsi lavorando ad un disco, così da creare un disco che diverta chi lo ascolta. Ci sono mille dischi di successo suonati in maniera approssimativa, registrati non benissimo, ma sono dischi di successo perchè chi li ha registrati ha saputo trasmettere un feeling preciso. Ed ovviamente il songwriting, perchè la bellezza delle canzoni è fondamentale. Ok, vuoi aggiungere qualcosa prima di chiudere? Un saluto ai fan italiani. Grazie per il supporto!
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