CULT OF SHADOWS
Ciao ragazzi! Non è facile definire la vostra musica,voi come la definireste?
Effettivamente come i tuoi colleghi hanno già notato e scritto in sede di altre recensioni,il nostro sound è ricco e complesso(forse!); la matrice di partenza è il death metal,ma ci piace contaminarlo con varie soluzioni melodiche che creano un'atmosfera malinconica e decadente. In poche parole: gothic extreme death metal! (mamma mia...)
Quali sono le vostre influenze, le vostri fonti di ispirazione?
I gusti musicali dei componenti del gruppo sono decisamente eterogenei. Nel promo cd affiorano le influenze di gruppi che fanno del guitar-riffing ossessivo e pesante il loro trademark (Meshuggah, Fear Factory), tastiere malinconiche e decadenti (Orphanage) e passaggi elettronici che possono ricordare gruppi quali Samael o Arcturus.
Cosa, secondo voi, vi diversifica dal resto dell'enorme massa di gruppi metal underground? Qual'è, insomma, la vostra arma in più?
Noi non sappiamo se abbiamo qualcosa in più o in meno rispetto a tanti altri gruppi che compongono la scena underground, sappiamo solo che la nostra musica riflette i nostri gusti musicali, le nostre personalità ed il nostro entusiasmo.
E cosa ne pensate del panorama metal italiano?
La scena italiana a nostro avviso è sottovalutata. Ci sono gruppi che vagano veramente nel limbo che meriterebbero maggiore considerazione; probabilmente dipende dalla mancanza di risorse e di coraggio nell'investire in questo tipo di musica anche se a nostro avviso qualcosa si sta muovendo. Per citare un esempio lampante i grandi Novembre non hanno nulla da invidiare a tante bands molto più affermate e conosciute, sia da un punto di vista tecnico sia da un punto di vista compositivo. Citando invece gruppi dell'underground ci vengono in mente gruppi come Soul Takers, Nightward, Coram Lethe, Kenos etc... Grandissime bands!
Che progetti avete per il futuro?
Per prima cosa vorremmo informare tutti i vostri lettori web che all'inizio di novembre entreremo di nuovo in studio per incidere la nostra seconda fatica! In seguito bramiamo di suonare dal vivo, infatti stiamo provando alcuni musicisti per completare definitivamente la nostra line-up.
Vi siete prefissati degli obiettivi da raggiungere tramite la vostra musica?
Ci piacerebbe, con il prossimo lavoro, riuscire ad ottenere un contratto decente con qualche label... Sappiamo che è difficile ma ci speriamo lo stesso ah ah! Successivamente, come citato sopra, ci piacerebbe esibirci dal vivo…
Come vi trovate on stage? E' difficile riprodurre dal vivo le ambientazioni create in studio?
Come detto prima, abbiamo problemi ad avere una line-up stabile, per questo motivo non siamo ancora riusciti ad esibirci live come Cult Of Shadows, anche se tutti i membri del gruppo hanno una discreta esperienza dal vivo! Non vediamo l'ora! Per quanto riguarda la riproduzione dei suoni e delle ambientazioni ti possiamo dire che la musica che suonano i Cult of shadows necessita di un supporto tecnologico non indifferente, e mi riferisco a macchine come DAT, minidisk etc… Sicuramente sarà impegnativo ma altrettanto gratificante.
C'è un gruppo per il quale paghereste pur di aprire uno show?
WOW! Concedici quattro nomi per favore: OPETH, HYPOCRISY, SYMPHONY X, MESHUGGAH.
Cos'è il Maelstrom che dà il titolo al vostro demo?
Il Maelstrom è un vortice che prende forma al largo delle coste norvegesi. E' il protagonista di un racconto del grandissimo Edgar Allan Poe "A descent in the Maelstrom". Dategli una lettura veloce.
E il nome Cult Of Shadows cosa vuole rappresentare?
Abbiamo scelto questo nome una sera mentre ascoltavamo il cd dei grandi Therion "Theli" e più precisamente la song "Cult of the shadows". C'è sembrato subito perfetto per descrivere le atmosfere malinconiche e allo stesso tempo violente della nostra musica.
Di cosa parlano i vostri testi? C'è un filo conduttore che li lega?
Per prima cosa i testi non hanno un filo conduttore, sono indipendenti. "Through her eyelids of spectre" tratta dell'immortalità, sogno proibito di ogni essere umano, che una volta raggiunto si trasforma in un incubo. "Gorgons in my cold room" descrive come la vita sia solo un'illusione racchiusa in un sempiterno incubo. "The emerald vessel of Lethe" è la descrizione della discesa nel Maelstrom. Ci vediamo li.
Grazie ragazzi, un saluto ai lettori di HardSounds!
Grazie per l'intervista e il vostro interessamento. Support underground! Ciao!
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