KHORS: Nigth Falls Onto The Front Of Hours
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20/05/2015Che i Khors fossero una grande band l'avevamo già capito ai tempi di 'Return To Abandoned', uscito nel 2010. Non a caso poi, arriva il contratto con la Candlelight che difficilmente sbaglia un colpo in ambito Black Metal e non solo, (considerando la qualità del catalogo attuale, grazie a band fantastiche come Winterfylleth, Falloch e Shores Of Null, senza dimenticare i perduti ungheresi Forest Silence). Questo nuovo 'Night Falls Onto The Fronts Of Ours', seconda uscita per la storica etichetta inglese, ci consegna una band in continua crescita, capace di regalarci otto brani di grande livello, puro ossigeno in ambito black, genere che ormai difficilmente riesce ad avvicinarsi alle emozionanti uscite che ne fecero la storia. L'origine del gruppo poi, l'Ucraina, è un'altra garanzia. In quella terra, praticamente sconosciuta al metal negli anni passati, si è creata un'alchimia meravigliosa; il freddo e i colori tristi della natura, uniti ad una tradizione folk molto forte e radicata nel territorio, hanno ispirato e stanno ispirando decine di ottime band. Dai Nokturnal Mortum ai Drudkh, passando per gli Hate Forest, i Kroda e più recentemente gli Zgard, tutte band che hanno trovato nel black metal il contenitore musicale ideale dove convergere tutti gli elementi citati. La musica dei Khors è possente e ti avvolge con tutta la sua passione. Le ritmiche riempono lo spazio e le tastiere vi rilasciano sensazioni maestose e intimidatorie. In quasi tutti i brani si respira un'aria cattiva ma al tempo stesso armoniosa, merito di un'ispirazione nel songwriting capace di farceli godere già al primo ascolto. Disco di livello nella sua interezza, che raggiunge il suo apice tra la strumentale title track e l'inizio della successiva “1664”, pezzo capace di piegarvi, come farebbe una tempesta di vento gelido contro le cime degli alberi in una foresta d'inverno.
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