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ACCEPT

Wolf Hoffmann non è un personaggio facile, grandissimo musicista, altamente professionale, ma altrettanto crudo e diretto. Non si guarda indietro e, incurante di mode o stili, porta avanti la band che assieme a Peter Baltes ha creato più di 30 anni fa. L'abbiamo incontrato, piano piano si è sciolto, e quanto segue è il risultato della nostra chiacchierata: Oramai scontato che 'Stalingrad' sia un capolavoro potente, incazzato e diretto, penso che la differenza con il suo predecessore, 'Blood Of A Nation', sia da riscontrarsi nella maggiore dose di melodia e linearità in tutti i pezzi presenti in questo nuovo lavoro, è corretto? Abbiamo provato sinceramente a fare del nostro meglio, come sempre d'altronde. Qualche volte però le cose ci riescono meglio di altre. Dopo ripetuti ascolti credo tuttavia che in 'Stalingrad' si senta il lavoro di una vera band e non un progetto di Wolf e Peter; Mark appare come pienamente inserito nel contesto Accept, in pratica gli Accept non hanno mai suonato così Accept, sei d’accordo? Devo darti torto Giacomo, da quando ho incontrato a sedici anni Peter, il nostro dogma è sempre stato di non cambiare mai stile di musica. E' da qui che nasce la quintessenza degli Accept. Non per forza però significa che non ci siano altri elementi veramente importanti come per esempio la voce o altre influenze stilistiche. Siamo in fin dei conti un gruppo di individualità che decidono di mettersi insieme e vedere quanto lontano possano andare o durare. Credo che il pubblico sappia perfettamente che siamo degli artisti che hanno dimostrato più volte la loro ferma posizione ed il loro credo, non è nel nostro io attuare uno stile-banderuola come molte giovani band di oggi giorno fanno. E' altrettanto vero tuttavia che gli Accept sono unici perché la nostra musica fondamentalmente non è mai cambiata, l'uniche varianti sono site in alcuni elementi che hanno suonato con noi che, per un motivo o per l'altro, non fanno più parte del gioco. Fino a quanto Peter ed io saremo artisticamente insieme, ti posso garantire che il vincolo di cui sopra non verrà spezzato. Comunque, ci tengo a precisare che Mark ha avuto una splendida influenza su di noi, fatto straordinario e basilare. La titletrack è veramente fenomenale, credo che i vecchi fan saranno felici e la chicca dell'accenno all’inno russo sia da urlo, la tua performance è meravigliosa ed il brano in sé riporta alla mente le varie "Metal Heart", "Russian Roulette" e "Heaven Is Hell". Ti ringrazio tanto per i complimenti, so bene che sei un vecchio fan, quindi conosci perfettamente le mie influenze classiche ed il feeling che do nelle mie composizioni. All'inizio della mia carriera non è stato molto facile inculcare nella testa degli altri musicisti che una persona possa apprezzare un inusuale trasporto verso questo genere, per me invece la musica classica e sinfonica ha sempre fatto parte del background personale e, ancora oggi, mi emoziona costantemente. Devo gioco-forza lasciare libera ogni tanto questa passione nella band e Peter sa sempre e bene come affiancarmi. "Shadow Soldier" sembra la sorella più giovane di "Head Over Heels" come stile e intenzioni, ma credo che Mark qui si sia rivelato tanto ispirato quanto poco screamer rispetto a chi lo ha preceduto, sono convinto che sia uno splendido risultato per voi. Siete ancora felici della scelta che avete fatto? Ha per caso avuto i sintomi della LSD (lead singer disease)? Fin qui tutto bene, è una gran brava persona, ma ricordati comunque è stato molto coraggioso ad unirsi a noi ed è stato promosso a pieni voti. E’ in gamba, ha le sue idee personali che sono molto forti e l’abbiamo lasciato fare; sono consapevole che tutto questo l’ha fatto entrare nei cuori di tutti i fans. Andy Sneap ha cambiato qualcosa in sede di produzione, oppure il processo è stato simile a 'Blood Of The Nation'? Il merito più grande di Andy Sneap è stato quello di farci tornare assieme (soprattutto il sottoscritto). Peter ed io ci eravamo un attimo "staccati" e quel che è successo con 'Blood Of The Nation' è frutto di questa unione ritrovata, il resto è venuto quasi da solo. In questo disco onestamente la tua prestazione è sublime, è tutta farina del tuo sacco? Herman ha suonato almeno una nota, o come il disco precedente non ha preso parte a tutta la gestione? Grazie mille, ma se mi conosci bene, sai che sono molto critico con me stesso, ho sempre delle grosse aspettative sul mio modo di suonare, e se non raggiungo l'obiettivo la cosa diventa frustrante. Le persone come te, ed i fan in generale, danno il loro responso e alla fine della giornata so se quanto ho fatto ha avuto successo o meno. Il fattore tuttavia più difficile da affrontare per me, dal primo giorno da "musicista professionista" è stato accettare che ogni registrazione prima o poi deve finire. La cosa buona da un altro verso è che sarei ancora lì a registrare ancora oggi il primo disco! Comunque, per rispondere alla tua domanda su Herman, ha comunque e sempre contribuito, conosciamo bene il suo valore e comunque è bene ricordarsi che ha la sua carriera solista da gestire. (la traduzione è che non ha suonato una nota, ndr). Tornando indietro nel tempo chi vi ha trattato meglio e chi peggio tra i Judas Priest nel 1982, I Kiss nel 1984 e l'anno scorso con gli Ac/Dc? Nessuna differenza, professionali al massimo tutti senza alcuna esclusione. Ti ricordi ancora di Donington nell'84? Accidenti se me lo ricordo! Era il culmine della follia heavy-metal come periodo. La mitica figura di Deaffy, che è poi tua mobile Gaby, è ancora coinvolta nella stesura dei vostri testi? Abbiamo idee comuni quando incominciamo a mettere giù le basi dei pezzi, ma Gaby ha deciso di lasciare il tutto a Mark essendo consapevole che gli argomenti e lo stile sarebbero stati differenti, siamo tutti convinti che questa sia stata la scelta migliore. Inoltre c’è da calcolare che Mark è madrelingua, quindi… Perchè Gaby è stata sovente appellate come la Sharon Osbourne degli Accept? Credo perchè quando abbiamo iniziato c'erano altre due donne nel music business con lei, Sharon e Wendy Dio. Entrambe sono ottime manager riguardo al successo ottenuto dalle band che hanno curato, da un altro punto di vista, però, la filosofia di business è sempre stata differente da noi, molto. Sei ancora appassionato di fotografia? Meglio digitale o analogico? Certo, figurati. Anche se non è questione di meglio o peggio, è una questione di tecnologia moderna con la quale non puoi non avere a che fare. Come da tutte le parti i computer hanno preso il sopravvento. E’ stata dura stare lontano dal giro del rock and roll per così tanto tempo (1997-2005)? No, per nulla, in quanto ho vissuto una vita ricca di avvenimenti, per differente che possa apparire, ho sempre fatto ciò che volevo almeno da trent'anni a questa parte. Però ho appena imparato qualcosa, nulla è comparabile di come i fan ti fanno sentire quando sei sul palco, il momento in cui metti piede su un palco e vedi le facce della gente ti rendi conto di cosa hai perso e come hai fatto a vivere anche un secondo senza questa sensazione. Hai ancora la Flying V bianca di 'Restless And Wild'? Vorrei ben vedere! Il punto più basso della tua carriera? Nessuno. Almeno finora! A questo punto Wolf è stato sottoposto ad giochino di associazione di parole su ex-componenti, produttori e quant’altro inerenti alla band, questa la sua risposta: Spero che non ti dispiaccia, ma non ho intenzione di tornare indietro nel tempo. Tutti i nomi che hai menzionato (da David Reece a Jorg Fischer, da Michael Wagener a Stefan Kauffmann, etc.) hanno avuto un tempo e luogo nella storia della band, anche se non hanno mai fatto realmente parte della mia vita. Abbiamo una miriade di persone che si sentono in dovere di associare il loro nome agli Accept, è bello, credo che sia una sorta di onore, anche perché se non ci fossimo stati noi a loro nulla sarebbe accaduto. Non ho alcun problema in questo, auguro il meglio e se l'associare il loro nome agli Accept può migliorare il loro stato mentale e la relativa carriera che lo facciano pure. Pensando a "The King" e "Breaking Up Again" perchè Peter non ha più cantato ballads? Sai, me lo stavo chiedendo anche io recentemente, credo che comunque un giorno sicuramente lo farà, stanne certo Qualche progetto future di collaborazione con Seb Bach oppure un bel 'Classical Vol. 2'? 'Classical' è un tema pericoloso, non hai idea da quanto tempo io ci sto pensando, ma ogni musicista degli Accept ha la sua carriera da portare avanti, siamo impegnati al 100% per questa band. Negli ultimi trentasei mesi ho avuto la testa solo al bene del gruppo e niente altro, adesso ci sono solo gli Accept, ma non mi fare iniziare a parlare di mio amore per la musica classica altrimenti non finiamo più! Perché 'Eat The Heat' non ha riscosso il successo sperato? Potrei parlartene per ore, sta di fatto che ogni disco rispecchia la situazione della band in quell'esatto momento. Continuo a pensare che qualcosa di buono ci sia su quel disco, e se altre band hanno fatto cover di brani lì contenuti, significa che poi così male poi non era. Nessun concerto in Italia a questo giro? Non chiedermelo, ci sono talmente tante persone che lavorano con noi che onestamente non ne ho idea, credo però che in autunno torneremo in Europa e l’Italia dovrebbe essere compresa, almeno spero.

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