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JOEY SCARBURY: America’s Greatest Hero

Sunset boulevard sez

Spiagge bianche, le onde che lentamente accarezzano la battigia mentre il sole tramonta e s'immerge nel mare a vista d'occhio sconfinato. Qualcuno ancora passeggia lungo la riva. L'aria si è fatta tersa, il cielo striato di colori caldi ed avvolgenti. Alte palme proiettano le loro lunghe ombre sulle strade dorate del giorno che sta per finire. Tra un cocktail e l'altro ti vedi seduto al tavolo di un bar, mentre la radio trasmette melodie sognanti che da tempo non ascoltavi, e ritrovi te stesso, quello che sei stato e quello che sei adesso nelle note di...Sunset Boulevard, la nuova rubrica di Hardsounds interamente dedicata alle sonorità West Coast. Pronti a viaggiare?!?

E’ ciò che insegna questo disco! Nella vita ti può capitare l’occasione e devi viverla! Ma può trattarsi anche solo di un avvenimento e nulla di più, un momento fortunato. E’ come una “canzone felice”. Cosa intendo per “canzone felice”? E’ quel motivo che ti fa ballare per strada, che ti da’ il passo, non importa dove sei e cosa sta succedendo attorno a te; definisce i tuoi movimenti. E così devi fare, prendere quel che arriva, e viverlo all’istante. Poi la canzone finisce e tu ritorni al tuo passo, al tuo movimento controllato. “Believe It or Not” questo rappresenta. “Che ci crediate o no, sto camminando sospeso in aria, qualcosa mi ha colpito, mi sento così libero”.

Melodia composta da Mike Post e testo da Stephen Geyer; nasce come colonna sonora di una serie tv - “Greatest American Hero” - in Italia viene trasmessa come “Ralph Supermaxieroe”. Ironicamente il testo è perfetto per rappresentare il più impacciato supereroe che esista, bello, ma imbranato, l’insegnante di liceo che entra in possesso di una tutina rossa dai superpoteri. Peccato non avere alcuna indicazione per poterla utilizzare! Ed ecco che il prof, senza libretto di istruzioni, si trova in difficoltà; non riesce a controllare i suoi superpoteri alieni: vola, certo, ma la maggior parte delle volte si schianta a terra!

E’ il 1981 e la Elektra Records pubblica il singolo “Believe it or Not”, che subito raggiunge il secondo posto nella classifica Hot 100 di Billboard, dietro a “Endless Love” di Diana Ross e Lionel Richie. Nello stesso anno la Elektra Records pubblica l’album in vinile e in audio cassetta 'America’s Greatest Hero' con dieci tracce. “Believe it or Not” ne apre il tema musicale. Joey Scarbury viene scelto per cantare. Ha 26 anni, è corista di Loretta Lynn, icona country americana, e Mike Post allora è il suo produttore (noto compositore di temi quali Magnum P.I, The A-Team, ed altre serie di successo). Post e Geyer hanno scritto la canzone, già pensando di farla eseguire a Scarbury, proprio per la sua bellissima voce “da acrobata”. Canzone non facile da cantare! Alcuni problemi legali intralciano il felice proseguo del singolo, e ne rallentano l’uscita dell’album che viene pubblicato quando è ormai passato il momento di maggior successo della canzone. Al diavolo i diritti di Superman! Passato il momento, Joey ritorna alla sua vita di uomo sposato, diventa padre di tre figli, per 15 anni è allenatore di baseball, poi manager di una concessionaria Lexus; insomma, si costruisce la sua vita al di fuori della sfera musicale che lo aveva rapito. In un’intervista dice di reputarsi “il ragazzo più fortunato del mondo”; una volta nella vita ha volato libero, ha il suo disco d’oro, la sua famiglia, e si guadagna da vivere con un lavoro che ama.

E’ un album dal sound soft, pop rock. In “Love Me Like the Last Time” sintetizzatore e tastiera ti portano in atmosfera da film anni ’70; prevale la malinconia e la voce di Scarbury grida speranza e certezza. “There is a River”, con il suo testo continua a rimarcare il tema dell’album. Dentro ogni persona c’è un fiume che scorre. Quel fiume è la tua anima. Se la senti è come ascoltare veramente una canzone. E la sua musica trasmette proprio quel senso di “non volare troppo alto”. Se ti arriva qualcosa di buono nella vita, vivilo, ma poi non credere che sia eterno, non si può credere nei miracoli. Vedi, l fiume non è altro che acqua tra sponde, acqua che scorre, non si ferma, ma in realtà ha dei confini. Il mare fa molta più paura di un fiume perché non ha lati, solo un lungo lato. Cosa pensare, allora? Devi credere in te! E non fare affidamento su alcun altro. Sei destinato a tornare sempre al tuo fiume e a rispecchiartici. In “Everything But Love” l’atmosfera si riempie con un ritmo martellante della tastiera, sembra quasi di vedere le dita rimbalzare sui tasti. “Take This Heart of Mine” è la Canzone West Coast. Elegante, di classe, divertente, mescola toni rilassati ad un country rock creato dai suoi coristi. Le più voci presenti, accompagnano la voce solista di Scarbury. Qui non puoi rimanere legato ai tuoi movimenti. LIBERATI!

P 1981 Elektra Records

A cura di Alessandra Testù

Tracklist
01. Believe It or Not
02. Love Me Like the Last Time
03. Stolen Night
04. There is a River
05. Everything But Love
06. Take This Heart of Mine
07. When She Dances
08. That Little Bit of Us
09. Some of My Old Friends
10. Down the Backstairs of My Life
 
Line-up
Joey Scarbury: Vocals
Mike Baird: Drums
Neil Stubenhaus, Leland Sklar: Bass
John Goux, Larry Carlton, Stephen Geyer: Guitars
Larry Muhoberac: Keyboards
Ian Underwood, Tood Cochran, Larry Muhoberac: Synths
Jeff Gerson: Percussion
Linda Dillard, Herb Pederson, Laura Mumford, Joey Scarbury: Backing Vocals
Sid Sharp: Orchestra
 
Discography
America’s Greatest Hero (1981) (Vynil, Cassette)
America’s Greatest Hero (2005) (CD reissue)

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