THEATRES DES VAMPIRES: In Nomine Sanguinis
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26/02/2022Siamo ormai giunti all'undicesimo album per questa band nostrana, priva ormai da tempo immemorabile dei membri originari e capitanata dalla toscana Sonia Siccardi. Già lo scorso 'Candyland' non era fra le cose più riuscite dei nostri, per come ammiccava eccessivamente a quello che si suppone essere il loro potenziale pubblico di riferimento, con poco slancio verso nuovi lidi (il pubblico andrebbe si assecondato ma anche in parte guidato da chi possiede il talento), e qui si fa un ulteriore passo in una direzione che appare troppo comoda per partorire davvero qualcosa di meritorio. La presentazione in qualche modo dice già tutto: si parla di "smart dark electro sounds", di "catchy, poppy vocal lines" e "hybrid, exciting music layers". Tutto troppo ruffianamente accattivante per essere davvero di qualità. Certo i Theatres des Vampires hanno sempre avuto nelle loro corde un certo tipo di immaginario, ma qui si calca la mano oltremodo alla ricerca di facile consenso. Funzionerà senz'altro con alcuni, ma per chi non fosse un fan sfegatato della band il prodotto è una parodia delle loro cose migliori e diventa quindi di assai difficile apprezzamento.
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