THE MORNING IS FOR SLEEPING: THE MORNING IS FOR SLEEPING

I The Morning Is For Sleeping arrivano da Latina, portando con sé il proprio carico di esperienze musicali vissute all’interno di altre compagini locali. Mesi rinchiusi in sala prove hanno portato alla realizzazione di questo debutto omonimo, che ricalca fedelmente ciò che band come Rise Against, Hot Water Music e Only Crime insegnarono anni or sono in tema di hardcore melodico/post. Il tipico taglio statunitense e una certa propensione nel dare spazio al metalcore rendono questo esordio appetibile a chi è solito confrontarsi con la scena alternative, avendo dalla sua una serie di belle canzoni dall’approccio decisamente live e una lavorazione in fase di songwriting decisamente meticolosa. Non siamo quindi di fronte alla classica band dal riff trito e ritrito, ma bensì a un combo di musicisti che amano sperimentare e cimentarsi in soluzioni inusuali, salvo poi concedersi qualche “extra” in fatto di melodia. Il dualismo vocale non convince appieno, vuoi forse per le parti melodiche che non riescono a tener testa alla parte urlata – decisamente più in linea con il concept del disco – o semplicemente per le tonalità scelte, insomma non ci hanno convinto granché. Detto questo stiamo comunque parlando di un album riuscito, in cui sono soprattutto le chitarre a dare le maggiori soddisfazioni muovendosi da territori rock ad altri più heavy riuscendo ad allacciare in maniera sensata il tutto. Menzione a parte per l’artwork, decisamente in controtendenza rispetto alle buone qualità espresso nel disco. Decisamente buona anche la registrazione, effettuata in analogico presso i Kick Recording Studio per chitarre e basso e ai Kutso Noise Studio per le restanti parti.