THE FALLEN DIVINE: THE BINDING CYCLE
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27/12/2011Disco di esordio per gli scandinavi The Fallen Divine, un gruppo di ragazzini assai promettenti che si presentano con un disco interamente autoprodotto (ma mixato da Andy La Roque, ad onor del vero), che ci mette di fronte a una band con una certa maturità compositiva, una perizia impressionante e una scelta stilistica davvero poliforma a metà strada tra progressive, death melodico e folk metal. Non mancano, però, gli elementi lenti e malinconici a là Katatonia, col tocco delicato e oscuro degli Opeth di un tempo, unito a fraseggi medievaleggianti e tastiere solenni. Il lavoro è molto delicato e coeso, con linee di chitarra che accarezzano piuttosto che scalfire, con le linee vocali che riescono a non sbavare nemmeno in growl, eppure c'è un problema di fondo: il fatto che nessun pezzo rimane impresso perché il disco mantiene un livello piuttosto omogeneo, per quanto discreto. Probabilmente non salterete nessuna traccia, ma è molto più probabile che non ne ricorderete nessuna. In ogni caso vale la pena tentare.
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