THE DEFIANTS: Zokusho

Si riunisce il trio delle meraviglie Paul Laine, Rob Marcello e Bruno Ravel, stavolta anche con Steve West dietro le pelli (praticamente è la formazione originale dei Danger Danger mark II), per dare seguito al progetto The Defiants. Titolo dell’album a dir poco particolare, ma si sa che i nostri hanno sempre avuto un gran successo nella terra del Sol Levante. Premendo play e accompagnati da un bellissimo intro molto d’atmosfera, la domanda è se i nostri sarebbero stati in grado di regalarci un disco degno del nome D2 (o The Defiants in questo caso). La risposta è che la penna melodica di Bruno Ravel ci regala undici gemme una più bella dell’altra: cito due canzoni su tutte come “Hollywood In Headlights” e “Hold on Tonight”, brani che ci rifanno tornare indietro di almeno 25 anni, per non parlare del pezzo di apertura “Love Is a Killer”, canzone che Jon Bon Jovi non riesce a scrivere da almeno 20 anni. Paul Laine sempre in formissima (non tanto nel fisico, ma vocalmente parlando), dà sicuramente una spinta in più per trasformare questo disco da bello a fantastico, un super disco che ci regala Frontiers in questo preludio d'autunno 2019. Mi sono tenuto per ultimo due righe per Rob Marcello, chitarrista sottovalutato che non ha raccolto quanto meritava in carriera, ma che ha sempre dimostrato sia su disco, sia dal vivo che è veramente un chitarrista virtuoso con gusto melodico pazzesco (ascoltare l'assolo della traccia d'apertura e capirete). In poche parole un grandissimo disco. Un delitto non averlo.