SUICIDE FOREST: Suicide Forest
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20/05/2020Dopo una folta produzione di demo e compilation a partire dal 2016, ecco approdare al primo full-length la one-man band Suicide Forest. A.Kruger è il protagonista di questa creatura dalle tonalità black metal e dai tratti marcatamente statunitensi. Nachtmystium e Wolves In The Throne Room sono i nomi che ci passano per la mente proprio per atmosfere rarefatte e poi violente accelerazioni. Ambientazioni soffuse deflagrano nell’odio più profondo di un artista dai tratti indefiniti, voce sofferta che trasmette angoscia. In più punti il depressive prende il sopravvento, un gorgo che non lascia spazio a speranze, assorbendo luce. La nostra è una caduta inesorabile, intervallata da una fitta al cuore, da un momento in cui il tempo pare congelarsi, in cui il vento soffia facendoci galleggiare. Full-length vibrante, il cui limite è la non capacità di andar oltre una ridondanza di atmosfere che, a lungo andare, può tediare. I lapilli di personalità e genialità arriveranno forse, consigliandovi l’ascolto di un lavoro dalla durata corposa e dai brani altrettanto impegnativi. Un grido di disperazione echeggia in uno spazio cupo, un’anima nella quale i confini si fanno indistinguibili, poiché universo il cui mistero resterà sempre inspiegabile.
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