STARSPAWN OF CTHULHU : Alienum
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24/10/2024Primo album in studio per la one man band Starspawn of Cthulhu, il cui unico protagonista è Roberto Biasin, polistrumentista che si muove tra il doom e il dark prog italiano. In più punti le atmosfere dei brani ci portano alla memoria i maestri Jacula, con le cadenze e la compattezza di Cathedral e classici a chiudere il cerchio. Questo connubio tra italianità e storia del filone capitanato dai Black Sabbath risulta ben costruito, con l’unico neo di una tastiera troppo sopra le righe del sound in genere, un minimalismo che però risalta troppo sia a livello di produzione, sia di resa atmosferica. Per il resto l’album scivola via piacevole, trattando a livello testuale H. P. Lovecraft e il suo “Dagon”, fonte di ispirazione di innumerevoli band. Tra citazioni gotiche a la Type O Negative e chitarre più heavy, non possiamo che sentirci a nostro agio, così da ammirare un album che speriamo sia viatico per idee già ad oggi interessanti, ma da sviluppare, soprattutto per l’approccio di synth e tastiera.
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