SPELLBOUND DAZZLE: Unreal Fairytales
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06/11/2010Bizzarra band veneto-croata alle prese con un istrionico alternative rock/metal con sfumature progressive e marcate venature di folk balcanico. In pratica una sorta di colonna sonora "metallizzata" di un ipotetico nuovo film di Kusturica. Questo fa si che 'Unreal Fairytales' suoni alquanto fresco, moderno, Nu - se ha ancora senso l'utilizzo del termine - e pronto a dividere critica e pubblico tra chi lo considererà come una nuova frontiera, oppure come un'autentica perla di merda. Certo il disco si mostra interessante sotto molto aspetti: quello tecnico in quanto il quartetto esegue composizioni articolate e complesse con disarmante naturalezza; su quello anagrafico considerato che gli Spellbound Dazzle sono giovanissimi; una personalità già pienamente formata. E se si considera l'atteggiamento provocatorio e sbarazzino di fondo ed uno velo d'ironia che si respirano lungo tutto il cd, allora si capisce che ci troviamo difronte ad una band fuori dal comune. Allo stesso tempo, però, i nostri in qualche occasione faticano a mettere a freno la propria esuberanza finendo per parodiare sè stessi. Ma questo, per fortuna, avviene solo di tanto in tanto: i brani filano via veloci lasciandosi dietro sempre qualcosa. Certo che sezionando l'album affiorano echi di Korn e Queen, di hard rock americano e di prog metal e molto altro ancora, quindi derivativi e non del tutto originali seppur con la loro voglia di stupire e figurare innovativi, ma è pur sempre un atto coraggioso quello di proporre materiale di confine che se non li aiuterà a vendere, quanto meno li fa entrate di diritto nella schiera di quelle band che hanno osato(che hanno saputo osare) e non sono state capite. Magra consolazione, niente da dire, ma in discesa tutti sanno andare forte(più o meno). E' in salita che il talento emerge e fa la differenza. E gli Splellbound Dazzle ne hanno da vendere.
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