SIAMESE: Elements

Se non sei un fan delle partiture elettroniche dei Bring Me the Horizon o delle vibrazioni a otto corde offerte dagli Architects, i Siamese non saranno mai la band per te. Tuttavia, se non scoraggia la mancanza di screams e growl, che in 'Elements' sono estremamente sporadici, questa loro uscita potrebbe far caso tuo. Personalmente penso che l'album abbia il suo fascino. È ben prodotto, suonato e cantato ed ha una leggera contaminazione electro/dubstep che trovo interessante e che si fonde bene con le melodie qui presentate. Assai moderno, al punto che ci sono alcune canzoni che non sfigurerebbero nelle classifiche pop odierne. L'auto-tune è fortemente presente, insieme alle tastiere cheesy tipo Casio anni '80. L'elettronica è decisamente in primo piano, e quando quei suoni si appesantiscono e li accoppi con un paio di linee stridenti con la chitarra a otto corde, riesce a fornire una certa desirabile pesantezza di suono. È interessante notare che poiché quei toni di chitarra aggressivi sono usati così sporadicamente, quando sono presenti, spiccano molto di più ed offrono uno sfondo pesante che soddisfa piacevolmente i timpani. È molto evidente che questi ragazzi hanno imparato a menadito la lezione dei Vola (sono danesi come loro; che il loro sound sia forse l'inizio di una nuova scena musicale?), e degli Architects ed abbiano rifinito il resto dei loro sound con una spolveratina di Enter Shikari, per buona misura. Allo stesso tempo non sono sicuro di riuscire a digerire un intero album di tutto questo. Dopo 5 o 6 canzoni, il mio cervello inizia a fare glitch come i loro ritmi. Mi trovo indubbiamente attratto dai momenti più heavy, come "The Shape Of Water", con i riff tributo ai Carbomb e le tastiere lo-fi. Indubbiamente il cantante dei Siamese e' un gran fan di Ollie Sykes, peccato pero' che non sia quello di Pray for Plagues o Suicide Season. Pur essendo piuttosto derivativo, non riesco a odiare Elements poiché gran parte delle canzoni son davvero ben costruite e ti ritrovi a canticchiarle senza neanche accorgetene. La domanda che ho è: "posso sopportare un intero album di tutto questo?" Con il dovuto tempo, potrebbe piacermi ulteriormente, ma ora come ora, ho un enorme desiderio di ascoltare un po' di Carcass per sporcarmi di nuovo le orecchie con qualcosa di viscido. I metal fan odierni finiranno per amare i Siamese, non ne ho dubbi. Il successo degli Electric Callboy e' un indizio di tutto cio'.