NOCTURNA: Of Sorcery And Darkness
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03/05/2024I Nocturna tornano con un nuovo full-length, a due anni di distanza dall'album di debutto, "Daughters Of The Night". La formula è pressochè identica, con le due cantanti che si occupano delle voci soliste (una tendenzialmente più lirica e l'altra più classica) e Hedon (pseudonimo di Federico Mondelli dei Frozen Crown) che si occupa di suonare tutti gli strumenti (benchè dal vivo si avvalgano invece di un batterista e di un bassista). La sensazione è che, però, rispetto al precedente disco, il progetto abbia un po' perso quelle che erano le peculiarità iniziali, nel senso che risulta meno incisiva la componente sinfonica e viene meno sfruttato il fatto di disporre di due voci, dato che queste tendono poco ad armonizzarsi, optando più che altro per alternarsi o per cantare in coro. La ritmica, poi, sembra anche andare un po' con il pilota automatico, senza grande varietà o fantasia, per cui tendenzialmente diversi brani tendono a suonare più power e finiscono così per assomigliare a pezzi dei Frozen Crown, con la differenza di essere cantati a due voci e con un approccio appena più dark. Le tracce migliori, a nostro avviso, si trovano nella seconda parte della tracklist: non male, ad esempio, il refrain di "Midnight Sun" o il mid-tempo finale di "Last Day On Earth", ma gli highlight sono senz'altro rappresentati dal terzetto con "Seven Sins", "Through The Maze" e "Strangers". Se tutta la tracklist si fosse assestata su questo livello, il lavoro sarebbe stato sicuramente più convincente, mentre considerandolo nel complesso, considerando anche le potenzialità che la band ha fatto intravedere nel primo disco e dal vivo, siamo costretti a concludere che ci saremmo aspettati qualcosa in più.
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