Nekrosun: The Grace Of Oxymoron

Sono queste le sorprese che ti fanno riconciliare col panorama metallico odierno, fin troppo standardizzato e privo di idee, innovazioni ed originalità ed estremamente "appecoronato" ai vari trend che si susseguono alla velocità della luce. Uno scenario di una piattezza unica che oggi viene illuminato dal secondo parto discografico dei nostrani Nekrosun, 'The Grace Of Oxymoron', che ridefinisce i confini dell'heavy metal contemporaneo inglobando al suo interno una miriade di stili ed influenze e sfuggendo magistralmente a qualsivoglia catalogazione. Fresco di contratto con l'italianissima Crash & Burn Records di Nick Savio (White Skull), il sestetto tricolore dà alle stampe un caleidoscopio sonoro che tiene fede al titolo fin dalla copertina con uno splendido e sgargiante giglio sullo sfondo di una città tetra e desolata, articolando una vera e propria soundtrack apocalittica e densa di contenuti. La prestazione dei singoli è assolutamente fuori dal comune e il risultato è di gran lunga uno dei prodotti di punta del 2012 in ambito heavy della nostra penisola e di tutto il circuito internazionale: passaggi intricati, atmosfere oscure, riff pesanti come macigni, una enorme varietà stilistica (anche all'interno del singolo brano), un cantato valido, personale e sfaccettato che passa con disinvoltura dal growl al lirico, dal teatrale al parlato con grande naturalezza, melodie sopraffine ed ottimi arrangiamenti fanno di questo platter un lavoro godibile e soddisfacente sotto tutti i punti di vista, senza mai avvertire alcun calo di tensione o generare un benché minimo sbadiglio di noia. Come detto in precedenza, il melting pot di stili rende difficile far rientrare tale album in uno specifico genere, ma noi possiamo provare a descrivere la musica dei Nekrosun come un incrocio tra i Dark Tranquillity di 'Projector', la pesantezza e teatralità dei migliori Nevermore, alcune atmosfere dei Rotting Christ del periodo gothic, il metal estremo e sinfonico dei Misanthrope e qualche punto di contatto coi nostrani Labyrinth (periodo 'Freeman'). Confusi? Scettici? Vi invitiamo ad addentrarvi nelle splendide note di 'The Grace Of Oxymoron' per fugare ogni dubbio e magari farci sapere su queste pagine cosa ne pensate.