MOLOTOY: The Low Cost Experience
data
30/06/2013I Molotoy sono quattro ragazzi di Roma precedentemente conosciuti come Low Cost (parte del vecchio moniker figura nel titolo del cd); chitarra, basso, batteria e violino/theremin/rumorismi, utilizzano in sede live un network per lo scambio dei dati in tempo reale tra gli strumenti, ed una serie di luci verticali che vengono comandate dal ritmo della loro musica (sistema già utilizzato dai God Is An Astronaut). Ciò che ci consegnano è un post rock tecnologicamente avanzato (rumorismi, rifrazioni) che si sviluppa su due direttrici diverse: attraverso un preponderante utilizzo del violino e chitarre morbide (lato più malinconico e delicato del disco), mentre quando la nostalgia si fa più pungente, migra verso uno space rock (i più grandicelli ricorderanno le evoluzioni delle chitarre liquide e delle voci riverberate dei Rockets) sparato dritto nelle orecchie come quello di "We Are The Volvo" e "Super Attack"; se vogliamo utilizzare una definizione più al passo con i tempi diremmo la dance spaziale dei Daft Punk (notare che entrambe le formazioni citate come riferimento sono francesi), dimostrando una sensibilità ed una perizia non comuni nel passare da una variante all'altra. "We Are The Volvo" con il suo refrain catchy, le parti groove e l’irresistibile crescendo ci metterà un solo ascolto per farvi premere più volte il pulsante rewind per quanto è contagiosa (crediamo che se opportunamente pubblicizzata non ci metterà molto a diventare un filler nelle disco alternative); "Brain" (Electric Sarajevo con un groove ammaliante nel finale ed un gran lavoro di basso noise) "Super Attack" (elettro post rock con violino), "Holymount In The Rain" (En Plein Air con organo sinistro all’inizio e scariche elettriche ammantate di violino malinconico nel prosieguo), "Digital Bohemien" e "Kukkiko Ronf" si rivestono di atmosfere alla Giardini di Mirò/En Plein Air, mentre "Magical Histyory Soup" è delicatezza spaziale; le sfuriate rock di "Laqu" completano l'affresco postmoderno. Electric Sarajevo, En Plein Air, Molotoy, sono tutte band romane che hanno in comune il post rock e l'elettronica, segno che è nata una scena post rock tecnologicamente avanzata.
Commenti