METHADRONE: STERILITY
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19/11/2008Creatura di Craig Pillard(Incantation, Evoken), Methadrone fa della staticità il proprio credo stilistico. L'intento di evocare immagini e luoghi attraverso l'atmosfera ricreata è sicuramente lodevole, ma alla fine l'immagine è sempre la stessa. Il luogo è sempre quello. Sorta di drone contemplativo con aspirazioni visionarie ed alcune parti cantate "Sterility" è il proverbiale "un nome, un programma". Si, sterile. Senza idee. Parte da quella iniziale è termina sempre con quella. Assolutamente irritante l'uso della chitarra acustica che ripete allo spasimo lo stesso accordo. Qualche spunto ambient ed una parvenza neofolk non rendono interessante un disco vuoto e noioso. Distante un'eternità dai grandi del genere. L'Incedere stanco, quasi svogliato lo rendono ancora più pesante tanto che la domanda nasce spontanea: perché?
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