FALAISE: My Endless Immensity
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10/10/2017Tra mille critiche e migliaia di dischi venduti, c'era da aspettarselo che i semi sparsi al vento da Neige prima o poi si sarebbero depositati in giro, spinti dal forte vento shoegaze post black che, nel caso dei Falaise, ci porta in Umbria dove il giovanissimo duo non fa nulla per nascondere le proprie aspirazioni stilistiche. Basta vedere i caratteri del logo, anche se in questo caso, in fatto di proposta vera e propria, è ai Lantlos che bisogna guardare. Questo secondo 'My Endless Immensity', infatti, stampato dalla A Sad Sadness Song, si fonda su strutture aggressive di stampo black metal, sofferente nelle vocal e possente nelle tastiere, che ne stabilisce i tempi con molteplici e ovviamente immancabili melodie atmosferiche e passaggi struggenti, come nel caso del riuscitissimo inserto di piano in ”You Towards Me”. Ma se anche la conclusiva cover di “Les Ruches Malades” degli ormai abbandonati Amesoeurs, ci porterebbe facilmente ad un confronto al momento prematuro con le più note realtà francesi del genere, è sul brano strumentale “Pristine Universe” che ci vogliamo soffermare, poiché rappresenta, secondo noi, il punto di partenza migliore sul quale fondare la propria originalità, considerando la potenza apocalittica, post doom ai limiti dell'ossessivo che è in grado di sprigionare.
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