BLACK COUNTRY COMMUNION: BCCIV
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12/10/2017Stimati, ma non ancora amati. I BCC tagliano il traguardo per la quarta volta, ma la strada per la definitiva consacrazione è rinviata alla prossima tappa. L’esperienza dei nostri nel confezionare un buon album di hard rock, ricco di sfumature blues e soul, emerge fin dalle prima battute, ma rimane ancora un nocciolo da approfondire: ovvero, l’attitudine verso l’hard rock da parte di Bonamassa, chitarrista a cui per ora manca la completa versatilità ed il talento di un Gary Moore. Dopo due lavori altalenanti, ‘BCCIV’ ne rilancia le quotazioni grazie ad una prestazione monster di Glenn Hughes, autore di melodie avvincenti e dell’ennesima prestazione vocale pazzesca, mentre la scrittura si mantiene su buoni livelli con alcuni picchi dove l’entusiasmo sale a mille: "The Last Song For My Resting Place", "The Cove", "The Crow", e "Wanderlust" e "When The Morning Comes". In merito alla scelta dei suoni, anche per l’occasione, Shirley non smentisce il suo metodo di lavoro prediligendo la registrazione live in studio, privando l’ascolto di arrangiamenti che avrebbero impreziosito ‘BCCIV’ e certificato la sua completa riuscita.
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