ANDROMACA: Aves Spicere
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14/07/2016‘Aves Spicere’ rappresenta il debutto discografico dei romani Andromaca, sotto la produzione di Esuvia Dischi. L’inizio si dimostra molto atmosferico con “Kommos”, brano di circa 11 minuti in cui le linee di chitarra disegnano suggestive immagini aventi diverse direzioni: una direzione più eterea alternata ad una direzione più dirompente e diretta. Si nota quindi cosa l’album intende sviluppare e quali sono le vie che vuole percorrere. A queste si uniscono le ritmiche di basso e di batteria particolarmente poderose e presenti. In questo percorso ci si avvia in territori prettamente più elettronici e sintetici, come nel caso di “_TEXNH”, dove gli strumenti musicali tradizionali lasciano completo spazio alla computeristica ed ai bit di stampo futuristico e spaziale. È solo una parentesi, perché con “Necromanteion” si ritorna con sprezzante audacia alle musiche dense di post-rock e di progressive ai limiti del delirio. Tra l’aggressività e gli scenari di scompenso che sono opera soprattutto della batteria di Corrado Mazzaglia e del basso di Giorgio Figà-Talamanca, si infilano comunque sprazzi di atmosfera, creati sempre dalle chitarre di Leonardo Luberti e Lorenzo Vitali, con il supporto degli inserti elettronici di Giangiacomo Gallo; il tutto dando quel carattere di poliedricità che è sinonimo di buona qualità di una band e di un proprio pensiero musicale. Stesso discorso, ma con suoni e dinamiche ancor più incisivi, lo si fa per “Indra’s Alarm (Per Diem)”, in cui le chitarre e il basso risultano più taglienti e ficcanti, soprattutto quest’ultimo assume intelaiature molto cariche di tensione, e con una struttura musicale complessiva di tutta qualità. “Busy Doing Nothing/Anamnesis” è il conclusivo tripudio di sonorità a cavallo tra progressive, noise e carica atmosferica che, alla fine, sono gli elementi essenziali di quest’album, che per essere un debutto non è per niente male, e che rappresentano un buon biglietto da visita per gli Andromaca, con la consapevolezza che bisogna proseguire su questa strada per cercare soddisfazioni musicali da vivere al proprio interno, e per ricavare consensi più cospicui.
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