ANDREA VAN CLEEF e DIEGO POTRON: i dettagli dell'album di debutto
Comunicato stampa:
Andrea Van Cleef e Diego Potron, sono pronti a rilasciare 'Safari Station' l’album che li vede debuttare per la prima volta assieme su nastro. Il progetto è stato anticipato dal singolo dalle atmosfere dark folk blues “Rise Above All Gods” ed uscirà venerdì 9 luglio 2021 per Rivertale Productions.
'Safari Station' è nato da un’idea di Paolo Pagetti, presidente della label Rivertale Productions, che ha pensato di unire due artisti della sua etichetta in un disco condiviso, affidandone la produzione a un produttore dal curriculum internazionale, una garanzia, come Don Antonio Gramentieri.
Il nuovo album vanta un sound elettro acustico, ricco di riverberi e atmosfere “cinematografiche”, evocative, alla “true detective” in alcuni brani, psichedeliche e visionarie in altri. Si divide tra quattro brani scritti da DIEGO POTRON più legati a un’idea di songwriting “americano” che sono “500 Miles”, “Rise Above All Gods”, “Gang Of Boyz”, “Kay Zanset”, altrettanti quattro scritti da ANDREA VAN CLEEF dalle strutture più libere e psichedelico-sperimentali: “You and I Were Born For Better Things”, “You Can’t Hide Your Love Away”, “Mozuela”, “Spiderweb Blues”; un brano scritto da entrambi i musicisti (la title-track, con un testo particolarmente emotivo, legato alla scomparsa recente della madre di Andrea) e un’imprevedibile cover: “In Zaire” di Johnny Wakelin, celebre successo disco-rock degli anni ‘70, rivisto questa volta in chiave folk-afrobeat, con una struttura ritmica afro -che aleggia anche in altre parti del disco- e un finale quasi prog in tempo dispari.
Gli stili di ANDREA VAN CLEEF e DIEGO POTRON provengono dallo stesso mondo, ma mantengono due identità ben distinte, che restano identificabili nello snocciolarsi dei brani, ma che a tratti si fondono influenzandosi reciprocamente, grazie all’eccellente lavoro di produzione di Don Antonio e agli intrecci strumentali di Piero Perelli e Nicola Peruch, due tra i più noti session men del nostro Paese, che hanno partecipato alle registrazioni dell’album.
La copertina di 'Safari Station' è ad opera di Luca Poldelmelgo, che ha volutamente stanato un concept che rimanda ai poster circensi di inizio ‘900, a rappresentare la dimensione surreale delle atmosfere del disco.
Il disco è stato registrato al Crinale Studio di Don Antonio Gramentieri a Brisighella (RA), in Romagna. Il mix è ad opera di Ivano Giovedì, il master di Lorenzo Caperchi.
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