XTRUNK: NOT IN VAIN
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15/07/2008Si sa, da quando il metal ha cominciato a mettere il naso fuori dalle polverosità dell'underground, sono i trend, purtroppo, a rendere vivo (dal punto di vista economico) un genere che alcune major e media hanno fatto di tutto per rendere più accessibile alle masse, sacrificandone oltremodo la qualità (ha l'aria di un complotto, a volerla vedere in un certo modo). E ci è toccato vedere, negli ultimi anni, buoni a nulla sedicenti artisti crossover (ma allo stato dell'arte incapaci sia di rappare che di suonare metal), poi si è passati al -core (per un breve lasso di tempo) per non parlare di tutta la robaccia melodica e commerciale made in Finland e delle band della nuova ondata svedese. E purtroppo nemmeno sti ragazzi francesi, per quanto animati da buone intenzioni e non coperti da label disposti a investire miliardi, si salvano. Che cosa ci propongono? Un thrash/death di matrice svedese (leggasi nuova ondata Gothemburg), pieno di groove e elementi melodici alla Soilwork. Senza bisogno di soffermarci sulla buona registrazione, sulla buona prova vocale di Fredd (sia in clean che screaming), sui riff ben costruiti, sull'azzeccata solistica e sulla generale piacevolezza del tutto, vi esplicitiamo subito il messaggio che dev'essere ben recepito, quando si parla di sta roba: e basta! Ragazzi, voi fate parte delle nuove leve del metal, non attaccatevi ai trend come una cozza allo scoglio. Cercate di personificare maggiormente lo stile, lavorate sull'originalità, basta con ste soluzioni "di moda" e ipersperimentate. Dopotutto, il lavoro è anche positivo, sia ben chiaro.
_ PER I FANS DI Soilwork
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