WOLFCHANT : Omega : Bestia
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17/12/2021Torniamo a parlare dei teutoni Wolfchant, progetto che ha lasciato ormai definitivamente i lidi pagan folk metal del passato, prendendo la via di un power metal con citazioni che possono ricondurre alla tradizione folklorica, all’heavy metal e al symphonic death metal. Paragoni con Ensiferum e Suidakra sono possibili, ma il quantitativo di idee messe sul tavolo, unitamente a soluzioni talvolta abusate e già incrociate, non possono che lasciare l’amaro in bocca. Disco scontato, che lascia spazio talvolta a sprazzi interessanti, restando però parentesi in una continua rincorsa alla velocità, al virtuosismo ed ad un’ampollosità che indubbiamente non mostra sensibilità e personalità. Disco ben suonato, ma che resta un insieme disorganico di elementi, per lo più già visti e mal miscelati. Se i tedeschi vogliono imitare Amon Amarth & co. ci stanno riuscendo perfettamente, cadendo in una dimensione di marketing e di proposta molto comune e per nulla ispirata.
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