WINTER PARADE: TWO

Ben sei anni dividono la pubblicazione del debut album 'Midnight In Paradise' (via MTM Music) dal qui discusso follow-up 'Two', cd che vede il ritorno sulle scene degli scandinavi Winter Parade, accasatisi in questa nuova avventura nei ranghi della texana Perris Records, etichetta piuttosto attiva sul mercato nel corso degli ultimi mesi. Questo secondo lavoro in studio, il quale continua senza mezzi termini il discorso musicale degli inizi (figlio delle reminescenze AOR di chiara estrazione nordeuropea), dimostra come il gusto melodico della formazione guidata dal frontman Bjorn Westum (quest'ultimo a dire la verità non sempre impeccabile nei passaggi più complicati) sia rimasto intatto nonostante l'inesorabile trascorrere del tempo, elemento che rende i dieci brani del nuovo album piacevoli ed accattivanti già ad un primo ascolto, il tutto anche a fronte di un songwriting che nella propria semplicità riesce nel fondamentale compito di dar vita a melodie immediate e di buon impatto. Il principale difetto riscontrato all'interno di 'Two' è invece da ricercarsi nell'uso della drum machine (causato dallo split del drummer Terry Follin) all'interno delle varie songs, una scelta che nonostante il prezioso lavoro di mastering effettuato dal grande Beau Hill risente chiaramente di un ritorno sonoro delle percussioni tutt'altro che convincente, elemento che purtroppo gioca a sfavore di un sound avvolgente e di qualità come richiesto nei canoni della pulizia sonora del rock melodico adulto. Per il resto invece pollice alto per i Winter Parade, i dieci nuovi brani ivi presentati si dimostrano in grado di allietare l'ascoltatore già ad un primo e semplice ascolto.