WHALES AND AURORA: The Shipwreck
data
31/10/2012Esordio col botto per questa band vicentina (come poteva essere altrimenti sotto l’egida Slow Burn Records, i sovietici dall’occhio sempre più lungimirante); post metal a ritmi lenti, ossessivi e disperanti, scanditi da un drumming semplice, vedi "Achieving The Unavoidable" (che richiama fortissimamente i Cult Of Luna), preciso, potente e tribale, enfatizzato da una produzione stellare (opera del nostrano Matteo Tabacco dei Dufresne). Voce postcore (da squartato vivo) interludi ambient - "The Aground Hard-ship" (i cui maestri sono un'altra band nostrana di postmetal: i Lento), e post rock - "Awakened By The Aurora", "Floating On Calm Waters" - tra un brano e l’altro per far riposare le orecchie prima dei crescendo apocalittici. In "Abandoned Among Echoes" tentano di smorzare la pesantezza del suono con un intro post rock, ma la rabbia e tale da soverchiare anche i più buoni propositi e la distruzione prende il sopravvento; le sirene premonitrici di nefasti visioni non potevano essere più chiare in "A New Awareness", punta di diamante del disco. Ennesimo album dominato dal nero e dalle emozioni negative, non per altro il disco è un concept incentrato sulla rabbia esistenziale, teoria di Sastre.
Commenti