ULTIMA: Bloom The Ego

Questo lavoro targato Ultima mi ha colpito molto, sarò onesto. Perché poche volte ho trovato in una band italiana relativamente giovane l’intento di creare qualcosa di proprio che si differenziasse da ciò che va per la maggiore nei vari campi musicali. 'Bloom The Ego', questo il titolo del loro nuovo disco, è un insieme di brillanti idee, talento e conoscenza del genere, qualcosa dove il singolo riff non viene inserito per caso, ma proprio per quella ricerca che porta questo tipo di band a un passo oltre la media. Parlare di progressive o di djent è normale e al tempo stesso limitante per il quintetto, capace di esprimersi su alti livelli passando da riff intricatissimi a melodie tanto semplici quanto azzeccate in quel determinato contesto. Ascoltandolo a più riprese si ha come l’idea di essere dinnanzi a un side project di un qualsiasi membro di Periphery o Between The Buried And Me talmente la qualità del prodotto è alta, partendo da un singolo rappresentativo del genere come “Out Of Bounds”, dalle note malinconiche di “My Story Is Yours” o dall’aggressività animale di “Bottleneck”. Tutto al suo posto, insomma, persino le voci – con il classico scontro growl/melodico - reparto dove di solito si creano i dolori più grossi in questi ambienti. Menzione finale per l’artwork (davvero riuscitissimo) e la produzione, ad opera degli Inverno Studios di Fabrizio Gesuato, autori di un ottimo lavoro che ha reso cristallino ogni singolo riff del disco.