PLACE VENDOME: PLACE VENDOME
data
10/10/2005Rimasi a bocca aperta, alcuni mesi fa, quando seppi della costituzione, sotto l'occhio attento della solita Frontiers Records, di quello che doveva essere un ambizioso progetto: unire alcuni membri dei Pink Cream 69 (Uwe Reitenauer, chitarra, Dennis Ward, basso e Kosta Zafiriou, batteria) alla grandissima ex-voce degli Helloween Michael Kiske, il tutto completato dal supporto alle tastiere del bravo Gunther Werno (Vandenplas). Potrete capire l'emozione che suscitò nel sottoscritto, totale amante dei PC69, una notizia del genere, cosa che finì per alimentare i miei buoni sogni da rocker per settimane e settimane. Ora, però, l'attesa è finalmente finita, e posso finalmente godere del risultato finale di questa grande opera: Place Vendome, infatti, si è rivelato un grande album sotto tutti i punti di vista, capace di raggiungere picchi qualitativi altissimi e di lasciare a bocca aperta per alcune affascinanti linee melodiche. Immaginate i Pink Cream 69 presi dal loro lato più morbido, e amalgamateli con un tocco di leggero AOR di tipico stampo maturo: il risultato è un cd che tutti gli amanti dell'hard melodico dovrebbero ascoltare almeno una volta, così da carpire, tra le altre cose, l'incredibile maturità vocale raggiunta anche da un personaggio come Kiske, incredibilmente disinvolto nel muoversi a suo agio anche all'interno di territori musicali a lui sin qui poco cari. La granitica opener "Cross The Line" ricorda a tutti i diretti interessati il classico background hard-rock della crema rosa teutonica, ma è dalla seconda traccia "I Will Be Waiting" che il dischetto inizia velocemente a mutarsi in quella che sarà la sua vera forma definitiva, identificata, come già detto europea, in un accomodante hard melodico di chiara matrice europea, come ad esempio nella fantastica "Too Late". Il resto del cd si muove perfettamente a suo agio su queste coordinate sonore, denotando un solo flebile calo in alcune tracce sparse nella tracklist, le quali comunque vanno a limare in maniera minima quello che è un grande risultato finale. La grande esperienza dei nomi coinvolti, la oramai immancabile garanzia delle uscite made in Frontiers, e, ultima ma non meno importante, la grande personalità artistica del progetto, rendono "Place Vendome" uno degli indiscussi highlights dell'anno, il quale sarà in grado di affascinare senza ombra di dubbio innumerevoli schiere di melodic rock lovers sparsi per il globo. Regale, come la sontuosa immagine dell'aquila posta nella front cover dell'uscita.
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