TWIST OF FATE: September Winds
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29/11/2017Un titolo che la dice lunga sui contenuti e sugli umori che si riscontrano nel secondo disco dei Twist Of Fate. Un disco autunnale a tutti gli effetti che rimanda alla quiete ed alla natura, alla scoperta di un mondo lontano dagli affanni della quotidianetà, ma così vicino alle nostre vite, sempre a portata di mano. Non la natura da supermercato, nè quella farlocca decantata da santoni new age, ma quella vera, rupestre, all'interno ed all'esterno dei boschi dove ogni passo, dove ogni sguardo incrocia la complessità e la bellezza di questa parte del creato. Il viaggio promosso dal duo Verticchio-Gherardi, chitarra e violino, è di quelli acustici, atmosferici, che inducono a toccare con mano le immagini che si generano nella mente grazie alle note di 'September Winds', un disco composto ed arrangiato con dovizia di particolari, ed allo stesso tempo suonato con la passione di chi in quella natura si sente pienamente immerso. Qua è là arriva qualche diversivo, e gli effetti ed i synth si presentano in punta di piedi a sostegno del sostrato acustico, così come rare apparizioni elettriche che fanno da cornice al quadro d'insieme dipinto dal duo. Magari osando di più il quadro avrebbe assunto sfumature ancora più interessanti: la capacità di manipolare i suoni da parte di Giuseppe potrebbe rendere il risultato più coinvolgente, ma con ogni probabilità le intenzioni dei Twist Of Fate erano ben altre: ricreare un mondo dentro cui trovare o alimentare la pace interiore, mentre i venti continuano a soffiare...
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