THE MYSTERY HALL: THE VOYAGER THROUGH THE VOID

I The Mystery Hall sono una nuova band proveniente dalla Spagna che si affaccia nel panorama musicale con questo album, la cui chiave portante è il chitarrista Tony Baena, uno dei migliori sulla piazza iberica. Con questo 'The Voyager Through The Void' la band ci propone un disco di stampo progressive metal dove le chitarre fanno da padrone quasi surclassando in alcuni punti il resto della band. Ed è un peccato perché gli altri musicisti fanno bene il loro lavoro e la voce del vocalist Morata merita una menzione (sarà il modo di cantare di molta della gente latina, ma in alcuni frangenti mi ha ricordato, con le dovute proporzioni, André Mathos). Baena è sicuramente molto bravo, e in questo disco si può ampiamente notare, ma forse era preferibile cercare di ottenere un migliore risultato d'insieme invece di focalizzare il tutto sul lavoro del chitarrista. Con questo non voglio affatto bocciare l'album che nel complesso, considerando che si tratta anche del loro debutto, è comunque valido e mette in mostra che le idee e le potenzialità per fare veramente bene ci sono: tracce come 'A Brand New Day' e 'Sudden Recall' sono molto buone e mettono voglia di riascoltarle più volte. in definitiva un album che potrebbe soddisfare l'appassionato o il collezionista, ma gli ascoltatori meno meticolosi ed esigenti possono rivolgersi verso altre uscite sicuramente più valide. Da segnalare che il titolo del disco è stato scelto appositamente dalla band in base a queste loro considerazioni sul contenuto musicale e lirico dei brani presenti: “The voyager who listens to this album will take a trip from the lyrics and the melody of the songs, which speak about human feelings, questions without answers and the darker side, passing through the void created by an unknown state.” A me non è chiarissimo, magari a voi lettori potrà dare qualche indicazione in più...