STREAM OF PASSION: DARKER DAYS
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15/08/2011Nel lavoro da recensore è bello ogni tanto fare delle scoperte interessanti come gli Stream Of Passion, nati iniziativa di un certo Arjen Lucassen (Ayreon), rimasto con la band fino al debutto 'Embrace The Storm'; e ancora più gratificante è scoprire singer di talento come Marcela Bovio, messicana di origine e scelta da Arjen stesso per il lavoro degli Ayreon 'The Human Equation'. Con 'Darker Days' il gruppo olandese si prepara alla conferma definitiva, centrando l'obiettivo con un album delizioso ed intenso che non lascierà insoddisfatti i fan del genere. La band si muove tra il gothic e il symphonic metal, distinguendosi dai loro colleghi con un sound che colpisce al primo ascolto e innovativo, cosa che negli ultimi anni abbiamo visto raramente. Le melodie sono affascinanti e coinvolgenti, le due chitarre ci regalano riff pesanti e decisi mentre la parte ritmica si rivela ben robusta; ma non solo, l'album è ricco di sinfonie di ampio respiro, di refrain memorabili e influenze latine legate alla terra natia della cantante. E proprio riguardo a lei, Marcela si dimostra fin dall'inizio una vocalist dalle grandi potenzialità e di alto livello, talentuosa non solo nel canto, ma anche al violino, strumento che suonerà più volte nel corso del disco. Tutto l'insieme dà origine a tredici brani di grande valore, tra cui segnaliamo l'opener "Lost", "Reborn", la titletrack "Darker Days" e la delicata "Nadie Lo Ve" tra le migliori.
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